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Siamo lieti di aderire a questa iniziativa, che è innanzitutto una festa dedicata alle Alpi e alle montagne, che hanno identità chiare e che sono per noi un luogo magico“. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni alla presentazione della VII edizione del ‘Festival delle Alpi e delle Montagne italiane’, che si svolgerà l’1 e 2 luglio. Alla conferenza stampa ha preso parte anche il sottosegretario alla Presidenza con delega alla Montagna Ugo Parolo.

LOMBARDIA IN EUSALP – “Da gennaio dell’anno scorso – ha ricordato il presidente – noi partecipiamo ad Eusalp, la Macroregione delle Alpi, progetto voluto dalla Commissione europea, che comprende 48 Regioni di 7 Paesi diversi e abbiamo la Presidenza del primo gruppo, della ricerca e dell’innovazione. La Lombardia coordina poi tutte le Regioni italiane che aderiscono e ci occupiamo in questa veste di grandi temi: la protezione dell’Ambiente, perché quello delle Alpi è anche un ambiente fragile, i collegamenti, le infrastrutture, materiali e immateriali, come la Banda ultra larga per esempio, e lo sviluppo delle attività economiche”.

CHI VIVE IN MONTAGNA DEVE POTER RIMANERE – “Siamo molto attenti a tutto questo – ha detto il presidente –, perché riteniamo che chiunque nasca e viva in montagna e voglia esercitare la propria attività imprenditoriale o professionale lì, debba poterlo fare e noi vogliamo metterlo nelle condizioni di farlo, senza costringerlo a trasferirsi”.

INVESTIMENTI INGENTI IN INFRASTRUTTURE – “Per questo abbiamo fatto ingenti investimenti sulle infrastrutture, materiali e immateriali – ha proseguito -: circa la Banda Larga, siamo all’avanguardia, col circa il 95 per cento del territorio coperto, con la Banda Ultra Larga siamo già al 25 per cento e ora con il Ministero dello Sviluppo economico abbiamo raggiunto l’accordo per cui ci sarà un investimento importante”.

APERTURA STRADA STELVIO – “Tra le tante azioni già attivate per la montagna – ha ricordato il presidente -, c’è l’accordo con Anas, perché tenga aperta la strada dello Stelvio tutto l’anno, anche in inverno. Tutto ciò che facciamo per la montagna è per noi di grande importanza: non solo copre il 45 per cento del nostro territorio, ma è anche tra i luoghi più difficili da abitare e in cui svolgere le attività, per questo merita un’attenzione particolare, cosa che noi abbiamo garantito e continueremo a garantire”.

PROVINCIA SONDRIO MODELLO DI FEDERALISMO AVANZATO – “Abbiamo deciso di sviluppare proprio sulla montagna un modello di federalismo avanzato – ha concluso Maroni –: sulla base della Legge Delrio, che individua la Provincia di Sondrio tra le tre Province montane d’Italia, le abbiamo conferito dei livelli di autonomia maggiore rispetto alle altre Province, dando vita a un modello che vorremmo poi estendere a tutte le altre”.