L’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro ha affidato alla società Thetis Costruzioni S.R.L. – sede a Bondeno, Ferrara – il compito di redigere uno studio di fattibilità tecnico economica, per capire i costi da destinare, in un prossimo futuro, al recupero del materiale inerte presente sul fondale del Sebino, di fronte alla località “Corno” di Tavernola Bergamasca, ed al suo smaltimento. I risultati degli studi e del lavoro condotto da CNR-IRSA (sedi di Venezia, Brugherio e Verbania), Arpa Lombardia, Nucleo Carabinieri Sommozzatori di Genova, avevano chiarito che il materiale presente in profondità – dai 10 ai 50 metri – NON è inerte, e che quindi deve essere rimosso e smaltito al più presto.
La società ferrarese avrà 90 giorni di tempo per le relative valutazioni e gli studi necessari alla stesura del documento, e per consegnarlo all’ufficio tecnico di Sarnico. L’investimento è di 17.080 Euro (di cui 14.000 è l’imponibile): in totale, Regione Lombardia, ha messo a disposizione ad AdB 85mila euro (in due tranche: 60mila nel 2021, 25mila nel 2022) per risolvere la questione relativa alla presenza degli scarti di gomma.
A Settembre 2024, dati tecnici ed economici alla mano, Regione e AdB daranno il via alla ricerca dei fondi da destinare alle operazioni.