Purificare l’aria per favorire la concentrazione e l’apprendimento degli alunni. Con questo obiettivo l’amministrazione comunale di San Paolo D’Argon, l’Associazione Genitori, Coldiretti Bergamo e l’Associazione Florovivaisti Bergamo, in accordo con l’Istituto Comprensivo Statale di San Paolo d’Argon, hanno promosso il progetto “La natura entra in aula”.
Grazie a questa iniziativa nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola primaria di San Paolo d’Argon sono state posizionate delle piante in vaso in un’aula, per migliorare la qualità dell’ambientale in cui studenti ed insegnanti trascorrono molte ore della giornata.
“La natura entra in classe” ricalca una sperimentazione voluta da Assofloro e dall’Istituto per la Bioeconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBE—CNR) che, con dati scientifici alla mano, ha certificato la validità dell’iniziativa.
“Abbiamo aderito con entusiasmo a questo progetto – afferma la dirigente Paola Raimondi – perché è comunque un modo semplice e naturale per qualificare ulteriormente la nostra offerta formativa e rendere la scuola un ambiente più piacevole e salubre”.
Particolare attenzione è stata posta alla disposizione delle piante all’interno delle aule sulla base non solo dell’idonea esposizione alla luce ma anche del risultato estetico finale, il verde infatti, oltre a purificare l’aria, contribuisce a creare ambienti più belli e accoglienti.
“La natura entra in classe” – sottolinea Matteo Terzi, assessore all’ambiente di San Paolo D’Argon – si propone anche di stimolare gli allievi a prendersi cura del verde e a rispettare la natura, generando una consapevolezza che li guiderà in futuro a fare scelte ambientalmente corrette”.
Le piante capaci di migliorare l’aria all’interno delle classi sono la sanseveria, la chamadorea, la yucca, il ficus e la schefflera.
“Abbiamo sostenuto questo progetto – spiega l’architetto Marco Ceccherini in rappresentanza dell’Associazione Genitori – perché uno degli obiettivi della nostre attività è proprio quello di far comprendere il valore del verde e favorire la diffusione dei temi ambientali tra le giovani generazioni”.
Il florovivaista Melchisside Magri ha fornito agli studenti e alle insegnati referenti, Anna Rebussini e Sara Stradi, tutte le informazioni necessarie per la corretta gestione delle varie essenze.
“Le piante presenti in aula – evidenzia il vicepresidente di Coldiretti Bergamo e Presidente di Associazione Florovivaisti Bergamo Sandro Maffi – aiutano a ridurre i rischi per la salute e a favorire l’apprendimento. L’abbattimento dell’inquinamento vale per gli ambienti chiusi ma anche per le nostre città sempre più spesso strette nella morsa delle polveri sottili. Le aziende florovivaistiche hanno le carte in regola per essere protagoniste di questo processo importante per tutta la comunità”.