Per il 2023 la Lombardia -seguita da Campania e Sicilia- si attesta come la regione con il maggior
numero di casi denunciati di minori di nazionalità italiana scomparsi, con il 18,7% (828 su 4.416)
come ci rivela la Relazione XXX del Commissario Straordinario del Governo per le persone
scomparse(tabella n. 11).
I dati sui rintracci tuttavia ci aiutano a ben sperare: infatti l’indice di ritrovamento, pari all’81,2%
(672 di 828), posiziona la regione al settimo posto rispetto alle altre, e rivela un sistema di ricerca
connotato da un buon livello di efficacia e che sta affinando gli strumenti.
Il numero dei minori scomparsi in questa provincia merita un approfondimento.
Nel corso del 2023, su 360 denunce di scomparsa di adulti e minori, ben 244 (68%) riguardano casi
di minori che si allontanano dalla famiglia o dalla comunità che li accoglie. Di questi, 96 sono di
nazionalità italiana e 148 cittadini stranieri.
Il fenomeno presenta una reiterazione da parte dei medesimi ragazzi (78 casi) che rivela, tra le
cause dell’allontanamento, un probabile stato di disagio.
Tanti gli strumenti messi a disposizione dalle istituzioni per arginare il fenomeno. Ricordiamo,
oltre al Numero Unico di Emergenza 112, il Numero Unico Europeo di Emergenza 116.000,
affidato in Italia al Ministero dell’Interno e gestito da Telefono Azzurro, e il 114 Emergenza
infanzia (servizio del Dipartimento per le Politiche della famiglia – Presidenza del Consiglio dei
Ministri).
Di particolare interesse l’app YouPol dove chiunque può segnalare notizie ritenute utili alla ricerca
e al rintraccio di persone scomparse: è possibile infatti trasmettere in tempo reale messaggi e
immagini agli operatori della Polizia di Stato impegnati nelle Sale operative delle Questure. Per
agevolare le ricerche, fotografie e informazioni sui minori scomparsi sono presenti sul sito
del Global missing children’s network https:it.globalmissingkids.org gestito dalla Direzione
centrale Anticrimine della Polizia di Stato.
L’attività di ricerca viene definita sulla base della scheda notizie compilata dall’organo di polizia
che riceve la denuncia. Si avvia quindi la attivazione di tutti i soggetti pubblici e privati che
partecipano per competenza alla fase attuativa del Piano provinciale per la ricerca di persone
scomparse.
La denuncia viene immediatamente diramata a tutte le Sale Operative provinciali. Le ricerche, si
moduleranno, a seconda della tipologia di scomparsa e della tipologia di territorio interessato, con il
coinvolgimento della Questura, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, del
Soccorso Alpino, della Croce Rossa Italiana, della Provincia di Bergamo- con l’attivazione del
Volontariato – e del Comune il cui territorio è interessato dalle ricerche.
Lo strumento di pianificazione delle ricerche costituisce quindi una guida che viene costantemente
testata e aggiornata al fine di migliorare i flussi comunicativi e soprattutto dare una pronta risposta
alla necessità di ricercare e ritrovare lo scomparso.
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