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Giro-E e Ricerca: Nuove Frontiere nella Mobilità leggera

Sta per concludersi il Giro-E, la straordinaria esperienza in e-bike che accompagna il Giro d’Italia dal 4 al 26 maggio 2024. Organizzata da RCS Sport, questa corsa è riconosciuta a livello mondiale e offre un’opportunità unica di vivere le emozioni del ciclismo in modalità sostenibile.

Il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST) finanziato dal MUR (M4C2 del PNRR) è l’Innovation Mobility Partner di questa importante iniziativa, coprendo tutte le 20 tappe del Giro-E con soluzioni all’avanguardia. Grazie alla sensoristica ‘on board’ – tra cui accelerometri, giroscopi, telecamere e sensori ambientali – applicata su due bici Olmo, permette il monitoraggio e il miglioramento delle prestazioni smart-bike. Queste tecnologie consentono il controllo motore, la dinamica del veicolo, l’object detection e il surface monitoring.

È stata inoltre sviluppata una stazione di ricarica semovente con 8-10 stalli alimentati da pannelli fotovoltaici, caratterizzata da elevata mobilità e interconnessione. A questa si aggiunge un prototipo più leggero e portatile, di circa 20-30 kg, in grado di ricaricare una bici e cellulari. Innovativi componenti in alluminio stampati in 3D per strutture ammortizzanti a rigidità controllata sono stati introdotti per migliorare ulteriormente l’esperienza ciclistica.

Questa iniziativa nasce da un bando “flagship” interno a MOST, guidato dall’Università degli studi di Bergamo. Il progetto si distingue per unicità, innovazione e sostenibilità, con un finanziamento fino a 500.000 euro per iniziative ad alto impatto mediatico.

L’obiettivo principale è migliorare le soluzioni di mobilità leggera, in linea con gli obiettivi della dichiarazione Europea sulla ciclabilità e del programma di ricerca dello Spoke 5, dedicato ai veicoli leggeri e alla mobilità attiva. Il progetto mira a  rispondere alla crescente domanda di mobilità sostenibile, creare nuovi paradigmi di design per veicoli leggeri sicuri, studiare comportamenti di guida per una mobilità multi-modale, analizzare i rischi per utenti vulnerabili come ciclisti e pedoni, e ridurre l’impatto ambientale attraverso soluzioni di ricarica sostenibili e l’integrazione di sensori e sistemi ICT di nuova generazione.

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