Un gruppo di cittadini guidati da Silvio Belotti ( attuale
presidente del comitato di salvaguardia del verde dopo la scomparsa di
Aldo Gianani), accompagnato da Franco Gangemi di Legambiente del basso
Sebino, hanno consegnato un centinaio di firme al Sindaco di Sarnico
per protestare contro la messa in vendita di una delle ultime aree
verdi comunali situata in via Mons. Bonassi. Una vecchia storia,
quella di via Bonassi, che si trascina da ormai 10 anni, con i
residenti che avevano già promosso una raccolta firme per bloccare la
vendita dell’area. Nel 2015 grazie alla mobilitazione dei cittadini
sostenuti da Legambiente del basso Sebino, le pulsioni
cementificatorie del sindaco Bertazzoli si fermarono di fronte ai
gazebo e alle mille firme raccolte per non cambiare la destinazione
d’uso dell’area. “Sarnico ha bisogno di più verde ed invece, per 460
mila euro, ha messo in vendita i due lotti dei giardini storici della
cittadina sebina” dice Franco Gangemi. Che aggiunge :” anzichè ridurre
il consumo di suolo, lo si aumenta facendo finta che la crisi
climatica non esista. Sorprende inoltre che l’amministrazione, guidata
da Bertazzoli, abbia bisogno di 460 mila euro che si potrebbero
recuperare spegnendo le maestose e poco sostenibili luci natalizie.
Ci sembra più una speculazione in linea con l’ottusità di molte
amministrazioni comunali del lago d’Iseo che stanno soffocando il
Sebino con il cemento. Non escludiamo un ricorso straordinario al capo
dello Stato per bloccare la vendita.” conclude Gangemi.
Legambiente basso Sebino
