Intensità, forza e diversità, dal punto di vista sensoriale e culturale. Sono i tre pilastri su cui si fondano arte e tradizione delle birre belghe, da scoprire alla seconda edizione della Festa della Birra Belga, dal 17 al 19 maggio presso lo Spazio Fase di Alzano Lombardo (BG). L’appuntamento culturale, unico nel suo genere in Italia, prevede degustazioni e approfondimenti aperti al pubblico con i massimi esperti in materia. Un’occasione per scoprire oltre cento diverse etichette in venti stili, servite direttamente dai birrai belgi. Il tutto, accompagnato da musica dal vivo e assaggi tipici.
«In nessun Paese del mondo la cultura della birra è così sviluppata come in Belgio. Abbiamo circa 1.500 marche di birra e più di 700 profili di gusto diversi. Noi possiamo vantare una birra per tutti i gusti. Non per niente, la cultura della birra belga è stata inserita nella lista dei Patrimoni immateriali dell’Unesco», spiega Roeland Storms, esperto di birre belghe e organizzatore dell’evento. «Saremo lieti di presentarvi le migliori birre selezionate per questa occasione da un ristretto novero di birrifici scelti. La Festa della Birra Belga sarà un viaggio affascinante sia per i veri fanatici della birra, sia per coloro che scoprono la birra belga per la prima volta. Sarà the place to be! O meglio, the place to beer».
BELGIO, IL PAESE “DELLE BIRRE”, AL PLURALE. Ciò che ha reso la cultura della birra belga un Patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco non è soltanto la lunga tradizione artigiana conservata dalle storiche famiglie di birrai, ma anche la grandissima varietà di birre d’eccellenza prodotte nel Paese. Una produzione estremamente diversificata, che costituisce una forte identità culturale per il Belgio, con oltre 2.000 denominazioni commercializzate. La seconda edizione della Festa della Birra Belga rappresenta un’occasione unica per scoprire questi sapori e la cultura secolare che ha portato a tali eccellenze.
NIENTE BOCCALE! QUI SI PASSA AI CALICI. Le birre belghe sono pronte a conquistare i palati più raffinati. Il grande apprezzamento della birra da parte del pubblico belga, infatti, è sinonimo di una cultura approfondita. Parlare di birre in Belgio equivale a parlare di vini in Italia e in Francia. Prima regola, dunque: dimentichiamo il boccale e impugniamo i calici, ma anche tanti bicchieri diversi, adatti alle varie tipologie di birra: parliamo di vere degustazioni della birra e di “sommelier” della birra. La Festa della Birra Belga darà al pubblico la possibilità di degustare nettari che i palati italiani conoscono e apprezzano sempre di più. «I birrai belgi adottano ben quattro tipologie di fermentazione: bassa, alta, mista e spontanea; in questo modo, si è arrivati a produrre almeno dieci stili di birre che partendo dal Belgio stanno ispirando la cultura della birra nel mondo, diventando di tendenza. Accanto alle classiche blond, saison e tripel, si sta recentemente affermando la voglia di gustare e apprezzare birre dagli aromi e sapori più difficili, come i lambic con note acide e lattiche, e le rosse di Fiandra, con note acetiche», spiega Lorenzo Dabove in arte Kuaska, massimo esperto in birre belghe, sommelier della birra e conduttore dei laboratori di degustazione che si terranno alla Festa della Birra Belga.
L’UNICITÀ DEI LIEVITI SELVATICI. «Le birre a bassa fermentazione, in particolare le pilsener di estrazione tedesca e ceca, rappresentano circa il 70% del consumo in Belgio, ma sono quelle ad alta fermentazione, witbier, blond, saison, dubbel e tripel, che hanno maggiormente regalato al Belgio fama mondiale», continua Dabove. «Se si vuole scegliere lo stile più rappresentativo, strettamente legato al territorio, bisogna pensare a quelle a fermentazione spontanea, cioè senza utilizzo del lievito aggiunto, che sfruttano la microflora naturale di una piccola area a ovest e sud-ovest di Bruxelles. Qui, quasi per magia, batteri buoni (lattobacilli e pedioccocchi) e lieviti selvatici (brettanomiceti), patrimonio della microflora ambientale dei birrifici della zona, trasformano il mosto in lambic e nei suoi derivati, gueuze e kriek in testa. Nelle Fiandre Occidentali, infine, troviamo le birre a fermentazione mista, ottenute assemblando birre invecchiate in enormi botti con della birra più giovane», illustra Dabove.
L’ESPERIENZA DELLA DEGUSTAZIONE. I laboratori di degustazione che si terranno alla Festa della Birra Belga nelle giornate di venerdì e sabato permetteranno di esplorare l’universo sensoriale delle birre belghe attraverso un’esperienza guidata. Un’occasione unica per apprendere i segreti dell’arte del sommelier della birra. Infatti, a dispetto del nome Festa della Birra Belga – riferito all’aspetto conviviale dell’appuntamento – il festival rappresenta un vero evento degustativo, l’unico sul tema in Italia, dove assaggiare oltre 50 birre diverse alla spina e altrettante in bottiglia, in 20 diversi stili: leggere, forti, dolci, amare, speziate, acide provenienti dalle diverse province del Belgio. Un ulteriore, grande valore aggiunto della Festa della Birra Belga, infatti, è rappresentato dalla presenza dei birrai che producono questi nettari.
L’industria della birra belga muove ogni anno un giro d’affari da 2.2 miliardi di euro, attraverso 160 birrifici belgi (di cui 100 solo nella regione delle Fiandre). Sono ben 1.500 i brand di birra belga, con circa 700 profili di gusto, mentre 45.000 sono i lavoratori complessivi impiegati nel settore, considerando anche l’indotto.
DOVE, COME E QUANDO. Appuntamento ad Alzano Lombardo, alle porte di Bergamo in via Pesenti 1, nell’ ex fabbrica (l’area ospitava le Cartiere Pigna) esempio di riqualificazione e recupero urbano unico nel suo genere. Più di 6 mila metri quadrati saranno a disposizione della Festa della Birra Belga, che oltre alle degustazioni ospiterà spettacoli e musica dal vivo. L’accesso alla manifestazione è libero e gratuito. Per consumare, il sistema sarà interamente cashless: si possono acquistare gettoni direttamente in loco oppure in prevendita on line su https://festadellabirrabelga.it/it/prevendita/ con sconti e agevolazioni e con il vantaggio di saltare la coda all’ingresso della festa. Ci saranno molti tavoli e panche per godersi la birra e il cibo in maniera conviviale, sia all’interno sia all’esterno dei padiglioni. Nel beer shop, inoltre, si potranno acquistare le birre belghe più apprezzate durante la serata.