Il Consiglio di amministrazione di SACBO, presieduto da Giovanni Sanga, ha approvato il progetto per la
realizzazione del nuovo Centro Servizi Aeroportuali nell’area di proprietà della stessa società e in prossimità del
parcheggio intermodale P3 a raso da 5.000 posti. L’opera sarà pronta nel 2026 e prevede edifici connessi all’attività
aeroportuale e una struttura alberghiera da 180 camere, di categoria 4 Stelle di un brand internazionale, sviluppata in
sinergia con uno dei più importanti gruppi italiani attivi nel settore dell’ospitalità, che ne curerà la gestione fornendo una
serie di servizi connessi all’aeroporto, dal desk informativo al deposito bagagli e il servizio navetta da e per l’aerostazione.
Per la realizzazione della struttura alberghiera, SACBO ha stanziato oltre 24 milioni di euro, in aggiunta ai 4,3
milioni già sostenuti per le opere propedeutiche. Uno studio condotto, aggiornato in più riprese, ha evidenziato come lo
sviluppo alberghiero rappresentasse una opportunità per migliorare l’offerta dei servizi ai passeggeri dello scalo
aeroportuale, mentre con la ripresa del traffico aereo la richiesta di ospitalità in strutture ricettive vicine all’aerostazione è
in aumento.
“Il via libera alla realizzazione del progetto esecutivo del Centro Servizi Aeroportuali, che sorgerà in un’area di
proprietà SACBO e comprenderà un hotel al servizio dei viaggiatori, permetterà di aggiungere un nuovo, importante
tassello alla nostra infrastruttura aeroportuale, adeguandola ai livelli dei grandi scali europei con cui primeggia nel ranking
degli standard di qualità – ha dichiarato Giovanni Sanga, presidente di SACBO, ringraziando per il parere favorevole
unanime espresso dal Consiglio di amministrazione della società di gestione aeroportuale – SACBO è già in possesso di
tutte le autorizzazioni per procedere alla cantierizzazione dei relativi lavori. Si tratta di un investimento che risponde al la
richiesta dei servizi di accoglienza e logistici aeroportuali e si inserisce nelle azioni legate allo sviluppo della multimodalit,
che, con l’entrata in funzione della stazione capolinea del collegamento ferroviario prevista nel 2026, consentiranno di
offrire ai passeggeri ogni possibilità di scelta sotto l’aspetto dell’accessibilità e delle soluzioni di ospitalità, per rendere
sempre più confortevoli e adeguate ai propri bisogni tutte le fasi prima e dopo il viaggio”.
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