Al termine di quattro giornate vissute nel segno della fantasia e della condivisione, la Fiera di Bergamo spegne i riflettori sull’edizione primaverile di Creattiva incassando gli applausi di 49mila appassionate (il pubblico è per lo più al femminile, ma sono in crescita le presenze maschili), giunte per il 29esimo appuntamento al centro espositivo di via Lunga da tutta Italia e dall’estero. Nemmeno il week end segnato dal brutto tempo ha fermato l’entusiasmo del pubblico per il salone internazionale di Promoberg dedicato al pianeta delle arti manuali. Sin dall’apertura di giovedì, trainando l’immancabile trolley o con lo zaino in spalla, le creative (in crescita del 9% rispetto agli ingressi di un anno fa) si sono fatte gioiosamente coinvolgere dalla qualità e dai colori primaverili allestiti su 15mila metri quadrati da 230 imprese (+10,5% rispetto allo scorso anno) provenienti da ben 15 regioni italiane e 10 paesi stranieri e dagli oltre mille eventi collaterali (tra corsi, dimostrazioni, laboratori e work shop) che, come da tradizione, hanno incoronano le visitatrici nelle protagoniste indiscusse di Creattiva.
“Creattiva si consolida quale evento di riferimento per il mondo delle arti manuali – commentano Luciano Patelli e Davide Lenarduzzi, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Promoberg -. Il nostro salone rappresenta un’autentica festa per le decine di migliaia di appassionate del settore, ma nel contempo si conferma di edizione in edizione (le due a Bergamo, in primavera e autunno, e quelle che allestiamo a Napoli e Firenze) un appuntamento fondamentale anche per l’incontro e il confronto tra gli operatori, che possono sviluppare ulteriormente il proprio business. Uno dei meriti di Creattiva è di aver consentito in molti casi di trasformare una passione in una professione, che ha arricchito una filiera molto dinamica e composta in molti casi da imprese a conduzione familiare. La manifestazione continua a sviluppare evidenti ricadute molto positive per il territorio di Bergamo, in chiave economica e turistica. Ben nove imprese su dieci provengono da fuori Bergamo e sei su dieci da fuori regione, il che si traduce in molte centinaia di persone che si fermano in città per almeno 5/6 giorni, a cui si aggiungono quelle (spesso in gruppo) che abbinano la partecipazione a Creattiva ad una visita alla città, pernottando per almeno una notte”.
“Quest’anno più che mai è emerso il desiderio di coinvolgere maggiormente le nuove generazioni – spiegano Carlo Conte, direzione Fiere e Mice Promoberg, e Sara Camozzi, project manager di Creattiva -, soprattutto nelle arti tradizionali che, finite nei decenni scorsi nel cassetto, anche grazie a Creattiva stanno conoscendo una nuova primavera. In tal senso stiamo sviluppando un progetto per coinvolgere in particolare le scuole primarie del nostro territorio, per far apprendere ai bambini le prime conoscenze soprattutto delle tecniche manuali a loro meno note. Allo stesso tempo, stiamo rafforzando le sinergie con gli operatori e le diverse realtà nazionali da anni impegnate a Creattiva, per allargare il raggio d’azione e creare nuove collaborazioni a livello internazionale”.
Tra i tanti eventi di punta della manifestazione citiamo Master Beads (dedicato al settore della gioielleria di alto livello), Creattiva Show Lab (corsi e intrattenimenti per imparare nuove tecniche e raccogliere spunti creativi), Creattiva Academy (disegno e pittura), Master Stitch (il cucito, in tutte le sue sfaccettature). Grandi apprezzamenti anche per l’installazione ideata e realizzata in macramé (con alcune sue allieve) da Maria Luisa Tonello, per le aree Ricamo e Bimbi e per le navette gratuite targate Creattiva, che hanno collegato a/r la Fiera con la stazione Fs di Bergamo e l’aeroporto BGY, per una fiera sempre più sostenibile e green.
L’evento ha avuto il sostegno di Banco BPM Credito Bergamasco e Banca Intesa Sanpaolo (Main sponsor) e DeniCar (mobility partner) e il patrocinio di Provincia di Bergamo e Camera di Commercio di Bergamo.