Le piogge e le temperature di metà marzo sono da sempre i segnali che i Bufo bufo aspettano per la loro migrazione riproduttiva, che va dalle tane nei boschi verso i laghi d’Iseo e d’Endine e ritorno.
Umidità e temperature al di sopra della media hanno fatto sì che quest’anno la discesa dei rospi Bufo Bufo dal Monte Alto al lago d’Iseo sia cominciata in anticipo e interessi un numero mai visto di esemplari. Quello che succede sulla sponda bresciana trova una replica sulla sponda bergamasca e sul lago di Endine dove migliai di rospi si sono messi in viaggio per raggiungere le acque dei laghi, accoppiarsi e compiere quello straordinario fenomeno che la riproduzione.
Ma quest’anno un nutrito contingente è partito prima, sfruttando le piogge della prima decade di febbraio prendendo in contropiede le Guardie Ecologiche Volontarie ed inevitabilmente nelle scorse settimane diversi rospi sono rimasti schiacciati sotto le ruote delle auto in transito
Ma di positivo emerge che, secondo un primo e sommario conteggio i rospi quest’anno siano decisamente più numerosi che gli anni scorsi
Considerato l’ incremento dei rospi, per evitare che muoiano sull’asfalto durante l’attraversamento, i volontari facenti capo alle Guardie ecologiche della Comunità Montana del Sebino lanciano un appello: «Aiutateci ad aiutare i rospi! Per contribuire affinchè questa operazione abbia successo basta farsi trovare ogni sera tra le 19 e le 23 in via Risorgimento a Clusane d’Iseo, presso il distributore Keropetrol, per ricevere le informazioni necessarie e mettersi all’opera con guanti e secchielli oppure contattare le Guardie ecologiche alla mail guardiecologiche@cmsebino.brescia.it».
Questa sul lato bresciano è l’unica popolazione di anfibi presente a sud del lago d’Iseo. Ne è presente un’altra tra Tavernola e Portirone e una molto ampia sul lago d’Endine, tanto che l’azione di salvataggio svolta in primavera è divenuta istituzionale e, in collegamento con il lago d’Endine, le Gev forniscono i dati alla Regione Lombardia.
