Una partecipazione al voto altissima, con quasi 600 lavoratori che si sono presentati alle urne (su un organico totale di poco più di 900 addetti). Ma la vera buona notizia, al termine delle elezioni dei rappresentanti sindacali alla Schneider Electric di Stezzano, è che si è registrato un forte coinvolgimento dei più giovani.
La vittoria è andata, di nuovo, alla FIOM-CGIL, che resta primo sindacato e ottiene 7 delegati sugli 11 in RSU. Le operazioni di voto si sono svolte dal 22 al 27 febbraio. I votanti sono stati esattamente 592. I candidati della FIOM-CGIL hanno ottenuto 351 voti (nell’elezione precedente del 2020 erano stati 286), quelli di FIM-CISL hanno avuto 229 preferenze (nel 2020 erano 155) e quelli UILM-UIL 9 voti (erano stati 19 quattro anni fa). Tre sono state le schede nulle.
“Siamo di nuovo il sindacato più votato e questo ci riempie di soddisfazione per la fiducia riposta in noi. Siamo anche entusiasti per l’altissima partecipazione al voto” ha commentato poco fa Fabio Mangiafico della segreteria della FIOM-CGIL di Bergamo.
“Ero ai seggi, ho visto presentarsi molti giovani tra quelli stabilizzati negli ultimi due anni e mezzo e questo è un elemento molto rilevante, che scardina anche diversi luoghi comuni sul rapporto tra attività sindacale in azienda e giovani generazioni” prosegue il sindacalista. “Questo si riflette anche nel ricambio significativo dei delegati, dunque abbiamo una RSU ringiovanita, tra nuovi ingressi e chi era già presente ma entrato di recente, per alcune sostituzioni. Ora l’impegno è quello di consolidare e valorizzare la forza dei lavoratori, in particolare dei ragazzi e delle ragazze che sono venuti a votarci”.
Risultano eletti per la FIOM Mauro Delprato, Raffaele Guerriera, Fabrizio Corti, Nderim Zairi, Roberto Botta, Mario Pellegrino, Mario Ginago.