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Grata memoria, a Leffe per Cesare e Marika Bertocchi

Grata memoria, a Leffe per Cesare e Marika Bertocchi

Il ricordo di un generoso impegno a favore della comunità, ma anche la memoria di padre e figlia accomunati da un tragico destino. Sabato 3 febbraio si è svolta nella parrocchiale di Leffe la celebrazione a ricordo di Cesare e Marika Bertocchi, morti rispettivamente nel 2007 e nel 2018 in due tragici incidenti stradali.
Cesare morì in servizio da vigile del fuoco volontario a Colzate, a seguito dello schianto dell’autobotte, che conduceva lungo la provinciale della Val Seriana, contro un autoarticolato in manovra.
A ricordare Cesare come fosse la prima volta sono accorsi in tanti, a cominciare dai familiari, con il nipotino Kevin nato appena tre mesi fa. C’erano i colleghi Vigili del Fuoco di ieri e di oggi, guidati dal Comandante del Distaccamento di Gazzaniga, Dario Zambaiti, che era al fianco di Cesare nel 2007 su quella maledetta autobotte, rimanendo gravemente ferito.
A ricordare Bertocchi e la figlia Marika (morta diciottenne nel 2018 in un incidente in moto) c’erano in veste ufficiale il sindaco di Leffe Marco Gallizioli, l’assessore di Gandino Laura Pezzotta, il leffese cavalier Giuseppe Pezzoli. La Santa Messa, accompagnata dal coro Amici della Musica Sacra diretto da Silvio Tomasini, è stata presieduta da mons.Andrea Paiocchi, già direttore dell’Ufficio della Pastorale Sociale e presidente della Caritas diocesana. In chiesa è stato acceso l’apparato del Sacro Triduo, in programma a Leffe sino a lunedì 5 febbraio.
Oltre alla foltissima delegazione di Vigili del Fuoco, c’erano per la Polizia Locale di Gandino l’attuale comandante Enrico Badon e gli ex agenti Giuseppe Maida e Tullio Bonazzi, rappresentanze di Paracadutisti Valle Seriana, Associazione Carabinieri Valle Seriana, Protezione Civile Valgandino, Vertova e Dalmine-Zingonia, Fanti e Alpini Gandino. Guardie giurate dell’Istituto Sorveglianza;
Cesare Bertocchi fu insignito nel 2007 della Medaglia d’Oro al Valor Civile dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quale “fulgido esempio di elette virtù civiche ed encomiabile spirito di servizio spinti sino all’estremo sacrificio”.

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