Sta suscitando curiosità e discussione a Costa Volpino un volantino su quatto facciate che le forze di centro destra hanno fatto recapitare in tutte le famiglie del Paese dell’alto Sebino. Il “giornalino” nasce come reazione al calendario diffuso a fine anno dall’Amministrazione nel quale , forse in forma un po’ pomposa, si decantano i meriti ed i risultati conseguiti dalla compagine guidata da Federico Biaguini. In forma un po’ beffarda le forze di centro destra elencano una serie di problemi, in qualche modo taciuti alla popolazione tirando in ballo sopratutto i componenti della giunta ai quali viene rivolto, caso per caso, una tiratina d’orecchi. Sono molti i temi affronati per cui pubblichiamo il testo, lasciando ai nostri lettori la libertà ed il piacere di commentare
CENTRODESTRA COSTA VOLPINO (stampato e prodotto in proprio, Gennaio 2024)
Una premessa che non esiste più…
L’ansia di rinnovamento e di discontinuità che ha pervaso il nostro paese negli ultimi anni sembra implicitamente riconoscere necessario il voler sopravanzare sugli altri. Tra contestazioni e lacerazioni prende corpo la tentazione semplificatrice di fare a meno della dimensione intermedia e quindi di stabilire rapporti diretti tra cittadini e vertice. Non c’è dubbio che la manifestazione di simili atteggiamenti trova motivazione nelle tendenze di questo periodo: eclissi delle ideologie, fine delle appartenenze politiche, prevaricazione dei vantaggi personali sul perseguimento del bene comune.
Ecco alcune note su cui riflettere:
- Ci segnalano attività indecenti, criminose e socialmente molto pericolose nei pressi della nuova passerella, diventata il nuovo punto di incontro per gli spacciatori e nelle zone dietro e davanti la zona portici (da vero Bronx Americano). E l’amministrazione comunale dov’è ?
- Ci sono molte famiglie che devono stringere la cinghia e in compenso la Giunta Comunale di Costa Volpino nel 2024 vedrà assegnarsi considerevoli aumenti di stipendio, fino al doppio di quelli percipiti negli ultimi anni.
- Lo scorso mese la sentenza dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione ha costretto alle dimissioni l’ex Sindaco Mauro Bonomelli (in veste di Presidente) e l’amica Adriana Bellini della Comunità Montana (in veste di Consigliere) dagli incarichi provinciali alla Fondazione degli Istituti Educativi.
Sembra ormai finito il tempo degli scambi di poltrone e della spartizione degli incarichi, ma non erano proprio loro che si prodigavano i paladini della politica onesta e svolta per passione?
- Lavori di Via Macallé: inizio lavori marzo 2023 con consegna opera prevista a fine anno 2023 (così recitava il Sindaco durante la presentazione in auditorium); fermo del cantiere, tardivo intervento (non previsto) per effettuare scavo a fianco della strada, ulteriori ritardi e ora …
Su questa importante opera sorgono spontanee le seguenti domande: – Chi paga e a quanto ammontano i costi del “fermo lavori” ? – Con quale criterio e chi ha deciso di affidare i lavori dello scavo per l’interramento dei sottoservizi alla stessa ditta vincitrice dei lavori già appaltati ? – Chi e con quali risorse economiche è stato pagato questo impegnativo scavo non preventivato ?
- Molti i dipendenti comunali scontenti: alcuni hanno rassegnato le dimissioni e per diversi mesi il Comune si è fermato, ora si è corso ai ripari, ma non tutti i ruoli sono rientrati a pieno regime (il segretario comunale, per esempio, è presente soltanto 2 giorni a settimana).
Manutenzione e viabilità disastrose…
Marciapiedi comunali in stato pietoso, segnaletica stradale ormai sbiadita (ultimi interventi svolti come da copione appena prima delle elezioni), asfaltature inesistenti, illuminazione pubblica con disfunzioni in diverse zone del paese.
Serve intervenire in modo urgente, per evitare davvero pericoli indicibili soprattutto nelle zone più sensibili: la rotatoria del cinema Iride, le vie parallele alla Cesare Battisti al Piano e l’abitato di Corti nello specifico la Via sant’Antonio (dove già cittadini e minoranza hanno chiesto il posizionamento di un dosso rallentatore, richiesta caduta nel vuoto).
Muraglione sulla strada che porta a Branico CHE VERGOGNA ! Costruito un complesso di 10 appartamenti senza un minimo di marciapiede, con volumi edificati esagerati e indice di permeabilità scomparso.
Parole… Parole… Parole…
È questo quello che emerge nel lungo elenco delle intenzioni e dei buoni propositi che si trova nel calendario propagandistico distribuito a famiglie, imprese e commercianti dall’amministrazione di Costa Volpino all’inizio dell’anno. Una manciata di fumo per nascondere le tante difficoltà che si incontrano amministrando un territorio complesso come il nostro.
Un po’ di umiltà non farebbe male…
Cominciamo parlando del saluto del Sindaco. Una sequela di banalità tanto da far pensare ad un testo preparato per tutte le amministrazioni della penisola (da apposito pensatoio per la comunicazione unificata) nel quale inserire a mò di pennellata qualche riferimento locale.
E tra queste si cita il “Favoloso Ponte della Pace” l’opera più inutile tra quelle fatte nel corso di questi ultimi anni e tra le più costose mai viste prime che ci ha lasciato un debito da pagare per i prossimi vent’anni da più di 1 milione di euro.
Il Sindaco afferma “Un sogno che si è concretizzato con l’orgoglio di poter finalmente sostenere che anche la nostra comunità può avere un elemento architettonico bello e simbolico in cui riconoscersi”. No, non può essere! Di sicuro si tratta di un errore di stampa. Si cerca di giustificare in ogni modo un errore strategico ed economico evidente.
Sarebbe stato sufficiente operare sul marciapiede del vicinissimo Ponte Barcotto, allargando e collegando il percorso pedonale alla sottostante pista ciclabile a fianco del fiume Oglio, per garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti e conservare nelle casse comunali 2 milioni di euro utili a ben altre iniziative.
Il gatto e la volpe, Federico Baiguini e Mauro Bonomelli però, hanno ben presente che il potere assoluto si manifesta anche attraverso l’architettura.
Passiamo al secondo intervento, quello della vicesindaco Laura Pellegrinelli.
Dopo una spruzzata di buone intenzioni che non fanno mai male ecco che ci si addentra nella carne del comunicare, rullo di tamburi, “L’assessorato ha incaricato uno studio preliminare per la creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile che POTENZIALMENTE potrebbe portare ad avere 450.000 euro da Regione Lombardia”.
Siamo nelle secche delle belle intenzioni: ci sono altri 180 Comuni della Regione che hanno avanzato un progetto simile e non la mettono giù tanto dura.
Sempre il Vicesindaco elenca gli eventi che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso. E così si scopre che il nostro Comune ha avuto un ritorno incredibile dall’evento “Songs on the Water”, oppure dalla “Cena in Bianco” nella piazza di Volpino. Bene, sarà vero ? Poi è ancora la stessa Vicesindaco che elenca le qualità psico-terapeutiche dell’azione dell’amministrazione e si lascia prendere la mano quando scrive : “tutto ciò per l’impegno per il Paese ed il bene dei suoi abitanti…” che ha portato UDITE UDITE anche alla prima edizione del Biblio Game, 4 serate di giochi in scatola. Davvero niente male per un Paese di 9.000 abitanti. Però c’è da dire che abbiamo avuto sul nostro territorio il “Museo delle Farfalle”, un copia e incolla di un evento già proposto da altri Comuni della Vallecamonica che però a differenza nostra hanno finanziato l’iniziativa con sponsor privati, noi invece a Costa Volpino abbiamo speso 5.000 euro dal bilancio comunale, niente male. Chapeau!
Ma andiamo OLTRE…
Che la cultura non faccia parte del bagaglio di questa amministrazione è confermato dalle poche righe che l’assessore competente Mauro Bonomelli dedica a tale capitolo. Il programma culturale attuale di Costa Volpino si mostra, piuttosto banale, un elenco di attività che potrebbe essere applicato a qualsiasi Comune senza particolare riguardo per le ricchezze uniche che distinguono il nostro territorio. Manca una visione che scavi e valorizzi le radici profonde del Comune, esaltando i tesori nascosti e le storie non raccontate, non una raccolta di eventi fotocopia che potrebbero essere estratti da un copione generico. Un assessorato alla cultura deve promuovere aspetti storici e culturali, caratteristici di Costa Volpino, anche utilizzando la commissione cultura e biblioteca (abolita all’inizio del mandato Baiguini) che ogni Comune adopera interpellando anche i componenti dell’opposizione, perchè la cultura è di tutti, non solo di pochi eletti.
Tanto fumo e poco arrosto..
L’Assessore alle politiche sociali Simona Figaroli ci regala un’intera pagina, in alcuni punti ricca di particolari. La ringraziamo per esempio per essere entrata nel dettaglio della coimbentazione e dell’efficientamento energetico con rifacimento del tetto operato nella palazzina SAP di Vicolo Corto, di come sia stato posizionato il materassino isolante e la nuova guaina traspirante isolante.
Ma si deve anche venire al dunque, vorremmo sapere per esempio cosa si vuole fare nel concreto per le categorie più deboli. Sono anni, ad esempio, che le famiglie dei disabili chiedono alla Politica dell’Alto Sebino la realizzazione di appartamenti protetti. Vogliamo ricordare all’assessore Figaroli (in carica anche come Presidente dell’Ambito dell’Alto Sebino) che anche la questione del “Dopo di Noi” è ancora irrisolta sia a livello locale che sovracomunale, nonostante le promesse spese in campagna elettorale.
Ci piacerebbe vedere atti concreti contro l’inverno demografico che da anni ha colpito tutto il nostro Paese e il nostro territorio in primis, per esempio con politiche a favore della natalità, come già accade in molti Comuni Bergamaschi, bonus bebè, social card per famiglie con figli piccoli, sconti economici per le spese sanitarie del neonato e magari anche i famosi parcheggi rosa dedicati ai neogenitori. Una mozione proposta dalla minoranza più di un anno fa vide voto unanime del Consiglio Comunale per l’installazione degli stalli rosa nel nostro territorio ma da allora la Giunta Comunale e il Sindaco hanno nascosto la testa sotto la sabbia e non s’è n’è fatto più nulla.
Giochiamo per non retrocedere…
Che fine ha fatto l’intenzione di diventare un Paese votato al turismo ? La fermata del battello, tanto decantata dall’amministrazione che a tutti i costi ha voluto tale investimento è praticamente inoperosa per la stragrande maggioranza dell’anno. Solamente per poche settimane del periodo estivo viene attivato il servizio per due corse giornaliere, una roba ridicola se si pensa ai 360.000 euro spesi per la realizzazione di tale opera, soldi che potevano essere investiti nella riqualificazione del vicino porticciolo.
I terreni sdemanializzati lungo la sponda nord del Lago d’Iseo, nel nostro territorio (compreso il Bar delle Rose), sono ormai stati ceduti per trent’anni a gestione privata, attendiamo ora l’evolversi del percorso che porterà, non prima del 2025 all’inizio dei lavori di riqualificazione. Nel frattempo l’area camper che resta avulsa dal resto del territorio comunale è in una sorta di autogestione che penalizza e va a depauperare il buon lavoro fatto finora da chi l’ha gestita con passione e dedizione in questi ultimi anni, portando in dote la bandiera gialla, un riconoscimento di qualità destinato alle aree di sosta ubicate nelle località minori dell’entroterra e delle fasce costiere che si distinguono per l’attenzione al “Turismo del Movimento”.
Per finire in bellezza, ricordando che nessun assessorato del nostro Comune si dedica al turismo, restiamo, per distacco, il fanalino di coda di tutto il Lago d’Iseo, e nonostante il boom di turisti sopraggiunto nell’ultimo lustro dopo l’evento del ponte di Christo nulla si è fatto per avvicinare il nostro territorio ad un’offerta turistica degna di nota, per esempio che fine ha fatto il progetto di avioturismo promosso anni fa dall’amministrazione Bonomelli ? E i campi da paddle in zona Pala CBL ?
Vita e socialità online, anche no… Se con la pandemia la pubblica amministrazione si è abituata volentieri allo smart working e alle videoconferenze, non è di certo un buon auspicio per associzioni e commercianti Costavolpinesi. Non possiamo non rimarcare l’assoluta mancanza di riferimenti in numerosi settori. Provate per esempio a chiedere ad un commerciante chi è il referente politico di questa amministrazione ? Questa mancanza porta distacco fra la società reale e laboriosa e la politica che dovrebbe essere a servizio di tali realtà.
Un distacco che ha portato, lo scorso anno, alla perdità del contributo che lo Stato aveva destinato a fondo perduto ai commercianti del nostro territorio, più di 20.000 euro sono andati persi, il tutto perchè l’amministrazione non ha comunicato con i commercianti e non ha saputo mettere a terra con efficacia tali risorse. Un’inadeguatezza che tra le altre cose ha portato il Comune di Costa Volpino all’isolamento, siamo l’unico Paese dell’Alto Sebino, nonostante le numerose attività presenti, ad essere fuori dal distretto del commercio dell’Alto Lago che ha ricevuto ingenti contributi negli ultimi anni, da distribuire proprio ai commercianti.
Tasse, Mutui e interessi da pagare…
Il campo da calcio a 11 giocatori è Gratis ? Non penso proprio, si direbbe oggigiorno. Eppure è quello che si è raccontato per anni. Una scelta politica e programmatica folle che ci porteremo dietro per decenni. Perchè realizzare tale opera solamente con fondi pubblici? Perchè non intavolare un progetto di Project Financing, ovvero un’operazione finanziaria che permette di realizzare un’opera pubblica facendo affidamento principalmente sul capitale privato, dandone ad esso la gestione, in fin dei conti è ciò che si sta facendo per la sponda nord del Lago d’Iseo.
Ora si continua ad investire per il completamento dell’iniziativa che manca ancora di strada d’accesso, tribuna, parcheggi e servizi igienici. I soli spogliatoi, costati 400.000 euro, sono stati pagati con l’accensione di un mutuo che costa, solo di interessi, ben 1000 euro al mese per i prossimi vent’anni, mettendoci nella scomoda condizione di pagare ben 240.000 euro in più a fine operazione. UNA FOLLIA !
Il CENTRODESTRA, presente…
Il confronto e il dialogo con i cittadini, da parte nostra, continuerà ad essere costante e dovrà servire a far emergere con maggior evidenza le criticità e i problemi da risolre, facendo prevalere i valori portanti del nostro essere. E’ un impegno che cercheremo di perseguire sempre con onestà e passione. Intanto portiamo all’intera cittadinanza di Costa Volpino un sincero augurio per un sereno e felice 2024.