Gli agriturismi? Sempre più strategici nel presente e nel futuro di turismo che, sul Lago di Como, è sempre più proiettato al coprire le quattro stagioni, complice anche l’onda lunga all’approccio con la “vacanza di prossimità” iniziata sotto pandemia che, soprattutto nei fine settimana, porta molti cittadini (soprattutto dall’area metropolitana milanese, ma anche dalla vicina Svizzera) a scegliere il Lario come meta di una vacanza breve.
Ampie le possibilità di sviluppo, quindi, in un settore che attrae sempre più l’attenzione dei giovani imprenditori agricoli, ma anche di chi in esso vede un’opportunità di lavoro dipendente: lo conferma anche il successo ai corsi di formazione che si sono svolti lo scorso anno nelle province di Como e Lecco volti a formare le professionalità del settore agrituristico: lezioni con focus su più ambiti, dalla gestione dell’azienda agrituristica alle strategie di valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti, alla comunicazione in ambito gastronomico e social.
“Parlare di agriturismo è importante ed è importante farlo già a inizio anno, con un corso che guarda a un futuro che in realtà è il nostro presente” rimarca la presidente dell’associazione agrituristica Terranostra Como Lecco Debora Cartolano. “Dal 2014 al 2022, quindi in meno di un decennio, le imprese agrituristiche sono aumentate in Italia di oltre l’80 percento. Gli agriturismi rivestono oggi anche un ruolo responsabile e sociale: ciò vale ad esempio sotto il profilo della multifunzionalità, pensiamo all’esempio degli agriasili o dell’inserimento lavorativo di persone disabili, o alla pet therapy, o ancora alle attività didattiche con le scuole. Ma è altrettanto virtuoso il ruolo di raccontare un territorio attraverso il suo dna più profondo, quello della famiglia dell’agricoltore, dei suoi prodotti, delle tradizioni di un paese e di ricette che si tramandano da generazioni. Guardando al Lario, sempre più vacanzieri tendono a destagionalizzare la loro presenza sul lago rispetto all’alta stagione estiva, quando le rive del Lario sono benevolmente prese d’assalto dai turisti”.
Oggi, come confermano le elaborazioni di Coldiretti Sondrio su dati Istat, gli italiani che scelgono queste strutture nel verde sono oggi sono oltre 4 milioni, in forte recupero rispetto al 2019 (+8,5%), anno pre pandemia. Il valore degli agriturismi sale a 1,5 miliardi di euro con 15,5 milioni di presenze, di cui ben il 58% turisti stranieri. La durata media della permanenza è di 3,8 giorni, di più tra gli stranieri (4,6) e meno tra gli italiani (3,1). La Lombardia è tra le regioni leader insieme a Toscana, Trentino-Alto Adige, Veneto, Lazio e Umbria. Dal rapporto risulta che gli imprenditori agricoli a capo delle aziende agrituristiche sono mediamente giovani, più di un terzo (34%) sotto i 40 anni, ma crescono anche le donne, che sono oltre 8.800 (34,1%).