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La Soglia d'Inciampo di Montelungo: un tributo indimenticabile al Giorno della Memoria

La Soglia d’Inciampo di Montelungo: un tributo indimenticabile al Giorno della Memoria

Oggi, con profondo rispetto e solennità, è stata deposta la prima Soglia d’Inciampo in Lombardia, all’ingresso dell’ex caserma Montelungo. Questo toccante gesto commemora gli 807 uomini e le 43 donne che, il 17 marzo e il 5 aprile del 1944, furono trasferiti dalla caserma alla stazione di Bergamo, per poi essere catapultati direttamente nell’universo spaventoso dei campi di concentramento. È un atto di memoria che mira a rendere omaggio a coloro che hanno sofferto e perso la vita durante quei giorni bui della storia.

La maggior parte di questi prigionieri era composta da uomini e donne che avevano partecipato agli scioperi che hanno coinvolto il Piemonte, la Lombardia e la Liguria nei primi giorni di marzo del 1944. La loro lotta per la libertà e la giustizia è stata punita con la deportazione, sottolineando il coraggio di coloro che hanno osato ribellarsi contro l’oppressione.

Il 17 marzo e il 5 aprile del 1944 restano date indelebili nella memoria collettiva, segnate dalla tragedia di coloro che hanno attraversato la caserma Montelungo per affrontare un destino oscuro e spietato. La Soglia d’Inciampo, un progetto ideato da Gunter Demnig, offre un simbolico punto di riflessione su queste storie individuali, sottolineando l’importanza di non dimenticare mai gli orrori del passato per evitare che si ripetano nel futuro.

Il Giorno della Memoria del 2024 assume un significato particolare con la deposizione di questa prima Soglia d’Inciampo in Lombardia. Rendiamo omaggio alle vittime, ricordiamo il loro coraggio e riflettiamo sulle lezioni che possiamo imparare dalla loro esperienza. Questo atto simbolico ci spinge a considerare il presente come un momento cruciale per preservare la memoria storica e promuovere la tolleranza, la pace e la giustizia.

L’hashtag #giornodellamemoria2024 e l’invito #pernondimenticare sono richiami potentissimi alla necessità di mantenere vivo il ricordo di queste tragedie, di onorare coloro che hanno sofferto e di impegnarci a costruire un futuro basato sulla comprensione e il rispetto reciproco.

La Soglia d’Inciampo di Montelungo diventa così un simbolo tangibile di memoria, un segno indelebile nel paesaggio urbano che ci ricorda la fragilità della pace e la responsabilità di proteggere i valori fondamentali della dignità umana. In un mondo che continua a essere scosso da conflitti e ingiustizie, è fondamentale che la storia di Montelungo continui a illuminare il nostro cammino, affinché possiamo imparare dagli errori del passato e costruire un futuro basato sulla compassione e sulla solidarietà.

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