Domenica 28 gennaio (con il prologo della cena in Oratorio di sabato 27 gennaio) ha preso il via nella parrocchiale di Ponte Nossa la Settimana di don Bosco, organizzata dal locale Oratorio, guidato dal parroco don Alessandro Angioletti. La giornata festiva inaugurale è stata dedicata alla Giornata per le Famiglie ed il Seminario, animata da don Mattia Magoni, vocazionista del Seminario di Bergamo. Da lunedì 29 a venerdì 2 febbraio tutti i pomeriggi della settimana saranno dedicati alle attività dei ragazzi delle medie e delle elementari, con merenda, messa e aperitivo. “Dopo aver lavorato lo scorso anno al tema della Fede, quest’anno siamo concentrati sul tema della Carità, in attesa di lavorare nel 2025 sul tema della Speranza. Per questa Settimana il focus è sul “saluto”, primo atto caritativo utile ad instaurare relazioni anche con chi non conosciamo. Uno strumento decisivo anche nella missione di don Bosco. Nel corso dell’anno pastorale abbiamo proposto riflessioni attorno alla pagina evangelica legata alla visita di Maria ad Elisabetta, ma gli stessi laboratori saranno improntati alla carità. Non a caso i ragazzi delle classi di catechesi svilupperanno attività unitamente a d alcuni ragazzi portatori di disabilità di diverso grado”. Giovedì 1 febbraio alle 19.30 è in programma la serata adolescenti, con cena e giochi da tavolo, mentre sabato 3 febbraio alle 20.45 verrà proposto nella parrocchiale lo spettacolo educativo “Il Circo delle Illusioni” della compagnia La Pulce, dedicato a ragazzi, adolescenti, giovani, genitori ed educatori. Domenica 4 febbraio la Festa di San Giovanni Bosco culminerà alle 17.30 nella processione con la statua di San Giovanni Bosco dall’Oratorio alla parrocchiale. Ci sarà la presentazione dei ragazzi che riceveranno i sacramenti nel tempo pasquale ed a seguire la cena comunitaria in Oratorio, con tavolo “senza glutine” dedicato.
Gravedona: presentazione dell’offerta oncologica e radioterapica
Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario