Martedì 23 maggio la filiale della banca Popolare di Sondrio, in viale Piave a Brescia, è stata rapinata attorno alle 15.30 da due malviventi a volto scoperto e a mano armata.
Al momento della rapina all’interno dell’istituto di credito non c’erano clienti ed i due rapinatori sono riusciti a far passare i coltelli che avevano in mano attraverso la bussola di sicurezza; quindi si sono diretti alle casse minacciando un addetto e il direttore. Il cassiere è stato obbligato ad azionare il meccanismo della cassaforte a tempo, quindi assieme al direttore della filiale è stato rinchiuso in uno stanzino. I ladri dovevano aspettare mezzora prima che la cassaforte si aprisse e nel frattempo alcuni clienti inconsapevoli sono entrati in banca. Ciascuno di loro, quattro in tutto, è stato minacciato con i coltelli e quindi richiuso nello stanzino assieme ai due bancari. Dopo mezzora la cassaforte si è aperta e la coppia di ladri è riuscita a prendere tutto quello che poteva, circa 40 mila euro, per poi fuggire dalla filiale e abbandonare il posto a bordo di un’auto. I sei ostaggi sono riusciti poi a liberarsi attivando la centrale operativa dei carabinieri che ha inviato sul posto il Nucleo Operativo e Radiomobile cittadino. Ma dei malviventi non c’era più traccia e nella zona non c’era alcuna vettura abbandonata. I due sono arrivati sul posto con una Fiat Panda grigia, con cui poi sono di nuovo scappati. Gli inquirenti ritengono che si sia trattata di una rapina commessa da persone esperte e nel frattempo saranno acquisite le immagini riprese dalle telecamere per ricostruire tutto nei dettagli.