Porta a porta: a Brescia sono 41 i comuni “rifiuti free”, Acquafredda il più “riciclone
Ad Acquafredda, infatti, lo scorso anno la raccolta differenziata ha raggiunto il 93,7%. In particolare il secco non riciclabile che è finito in discarica o nel termoutilizzatore è stato pari a 36,6 chili per abitante. A seguire troviamo Rudiano con una percentuale di differenziata pari all’88,2% e il secco non riciclabile è stato invece pari a 42,1% per abitante. La situazione a livello della nostra provincia rimane pressoché stabile rispetto allo scorso anno. Nella provincia la raccolta differenziata è al 76,3% (-0,7%) a fronte di una media a livello regionale pari al 73,2%.
I dati 2022 analizzati in questa edizione mostrano l’aumento dei comuni ‘Rifiuti Free’ (65% di RD con meno di 75 Kg. / abitante / anno di rifiuto secco non riciclabile) rispetto alla precedente.
Comuni Ricicloni, al suo trentesimo anno di monitoraggio, è il dossier che valorizza le performance delle amministrazioni lombarde nella gestione dei rifiuti. Un elenco che pone gli sfidanti obiettivi stabiliti da Legambiente Lombardia, più che mettere in competizione le amministrazioni. Promuovere e migliorare la raccolta differenziata nei territori, aumentare la qualità delle frazioni raccolte, introdurre la raccolta dell’organico in tutti i comuni e, infine, monitorare l’effettivo recupero di materia. Il ‘podio’ del dossier, che attribuisce la qualifica di comune ‘Rifiuti Free’, è il raggiungimento di una percentuale di Raccolta Differenziata pari o superiore al 65% contemporaneamente a un rifiuto secco non riciclabile pari o inferiore a 75 Kg. / abitante / anno.
A Brescia la sera gli incontri con i cittadini sul tema del compostaggio domestico che organizza Aprica, l’azienda del gruppo A2A che serve la città e 100 comuni dell’hinterland sul fronte di ambiente, acqua ed energia, sono un successo: piacciono e c’è il tutto esaurito.
Nelle affollate riunioni i tecnici spiegano a una platea di residenti cosa fare con i propri rifiuti a beneficio del proprio piccolo giardino o orto, raccontano in quanto tempo i resti di quel pasto diventano un utile compost, forniscono gratuitamente una compostiera dove raccogliere gli scarti. Chi la riceve risparmia in fertilizzanti e fa autosmaltimento, dando un senso circolare agli avanzi della sua cena.
A Brerscia la raccolta differenziata a fine 2019 aveva raggiunto il 73,9 per cento del totale, e il 99 per cento della raccolta urbana era stato destinato a produzione di energia o recupero di materia. La superficie operativa è di 1.700 chilometri quadrati, su cui operano automezzi prevalentemente ecologici: il 51 per cento di questi è alimentato a metano, elettricità, e se con motore endotermico, in categoria Euro 6. I 34 impianti attivi sul territorio sono in grado di lavorare un milione di tonnellate di vetro, carta, plastica e rifiuti organici, oltre alla terra da spazzamento.
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