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Domani 5 gennaio a Cevo la cattura del Badalisc

La prima tradizione dell’anno da rispettare in Vallecamonica è quella del Badalisc di Andrista di Cevo:che, alla vigilia dell’Epifania, si nasconde nei boschi della Valsaviore, prima di essere catturata e spifferare le malefatte e i pettegolezzi della comunità.

l Badalisc è una figura mitologica che appartiene alla frazione di Andrista. Il suo corpo, fatto a sacco, ha una statura imponente senza arti. Ha una grande bocca che spalanca ritmicamente, corna e occhi rossi. Descriverlo nelle sembianze non è facile perché è una combinazione di diversi animali. Ha tratti che ricordano la capra e il serpente, ma c’è anche il gufo per il suo spirito notturno e la furbizia di una lince. Gli occhi rossi ogni tanto si illuminano Molto curiosa è la sua storia e le sue sembianze. Bello non lo è ma sicuramente molto curioso, si. Lui sa tutto di tutti. Vive nei boschi li intorno.

E’ un essere mitologico che ogni anno viene catturato  e portato in processione lungo le vie del paese..

Una volta catturato dagli abitanti del paese la creatura viene legata e portata in paese dove si terrà il fatidico discorso (la ’ntifunada). Il Badalisc consegna il foglio che viene letto alla folla rendendo pubblici i segreti, i peccati e le mancanze degli abitanti di Andrista commesse durante l’anno, senza però svelare apertamente il peccatore. Il rituale termina con danze e cibo a volontà e la liberazione del Badalisc che torna a nascondersi nel bosco.  Non si sa esattamente da quando esiste la storia del Badalisc, è impossibile perché è frutto di una tradizione popolare antica che si tramanda di generazione in generazione.

L’appuntamento è per domani, venerdì 5 gennaio, per una serata interamente a lui dedicata: si parte dalle 17 nello spazio feste di Cevo, dove verrà allestita un’area nella quale sarà possibile leggere le vecchie storie del Badalisc e visionare i libri che parlano di lui, oltre che godere di un servizio ristoro.

L’inizio delle ricerche per le vie del paese sarà intorno alle 18.30, da parte di un gruppo di giovani della zona. Sarà una caccia che durerà almeno sino alle venti, quando è prevista la cattura, nei pressi della piazza intitolata proprio al Badalisc, in fondo alla località. Solo in questo momento la figura mitologica prenderà la scena e inizierà a sparare le sue sentenze sui vizi e sui peccati degli abitanti del posto, ma non solo.

Irriverente. Il Badalisc è una sorta di gola profonda, anche un pochino moralista e irriverente, che narra, servendosi di un suo portavoce, parlando in modo spudorato e spesso esprimendosi in rima baciata, i misfatti e gli accadimenti più curiosi dell’anno appena trascorso. L’attenzione delle centinaia di persone, che ogni anno salgono ad Andrista per assistere allo spettacolo, è spesso attirata dai pettegolezzi sulla vita privata degli amministratori locali. Da sempre censore e fustigatore dei vizi della piccola comunità della Valsaviore, da qualche tempo ha preso anche a canzonare pure le Amministrazioni comunali vicine.

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