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Si è smarrito il progetto che, nelle intenzioni, doveva dare sviluppo all’intero lago: Volare con la fantasia

 

Sulla sponda nord del lago esiste un progetto legato ad un aspetto del turismo che può essere strategico per l’intero Sebino, quello del volo attraverso l’utilizzo di ultraleggeri. Una pista di atterraggio è stata realizzata proprio dove il fiume Oglio si getta nel lago creando un contesto che ha tutte le prerogative per affermarsi qualora si predisponesse un reparto di assistenza e a manutenzione. Sembrerebbe tutto normale non fosse che in questi ultimi tre anni è successo qualcosa che andiamo a scoprire.

Proprio tre anni fa appare su internet un video di Costa Volpino Cambia (il raggruppamento che ha sostenuto prima il sindaco Mauro Bonomelli e successivamente Federico Baiguini) dove sotto la voce delle news  con l’annuncio pomposo di “Il cielo sopra Costa Volpino” fanno bella immagine le evoluzioni di uno stormo di aerei  ultraleggeri che erano confluiti nella zona dell’alto Sebino per fare da cornice ad una presentazione che sarebbe stata  la pietra miliare di una svolta destinata a incidere e nell’accoglienza turistica e nell’economia  dell’intero lago. Subito le immagini si soffermavano sul sindaco di allora Mauro Bonomelli che così esordiva  ”Oggi ci stiamo togliendo delle soddisfazioni importanti, abbiamo scommesso su questa iniziativa,  abbiamo scommesso su questo progetto che è nato nell’ottobre dello scorso anno e che vuole essere il punto di arrivo e nello stesso tempo il punto di partenza di un’iniziativa destinata ad incidere nello sviluppo turistico e nell’economia del Sebino e della Valle Camonica. Abbiamo lavorato su tanti progetti, questo è quello più importante al quale abbiamo dedicato le maggiori energie, grazie a Volo Nord, grazie a Gianni Bonafini che queste settimane ha dormito qui per realizzare questo appuntamento”

Per l’occasione erano stati coinvolti gli stati maggiori politici soprattutto del PD ed invitare le due Province che erano intervenute con i due presidenti. Quello bergamasco Rossi, molto vicino a Bonomelli dichiarava: “Oggi dimostriamo che si può volare sia dal punto di vista fisico che mentale pensando a grandi progetti che possono mettere insieme  le realtà locali, formate dai Comuni del territorio  e le realtà territoriali più articolate come le Province. Qui confermiamo un progetto che si fonda su due parole: Innovazione e sostenibilità per un nuovo turismo a Costa Volpino e sul lago d’Iseo. Innovazione perché si prospetta qualcosa che non c’era e si inserisce bene ad ereditare la filosofia di quanto lasciato da Christo e sostenibilità perché la zona dove si sviluppa il progetto viene disturbata in minima parte dall’attività che si vuole costruire”

Da allora molta acqua è entrata nel lago attraverso la foce dell’Oglio che dista solo pochi metri. Il rapporto idilliaco tra le parti, Amministrazione di Costa Volpino e Centro Volo Nord si è gustato al punto tale che è difficile prevedere un percorso comune. Non vorremmo essere qui tra qualche anno a raccontare di come un’altra opportunità si sia smarrita sulla sponda nord del Sebino

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