“L’approvazione del Piano di Zonizzazione Acustica Aeroportuale segna una tappa fondamentale nel processo di equilibrio con il territorio limitrofo ed è da considerarsi lo strumento atto a garantire la compatibilità delle attività aeronautiche in un’ottica di sostenibilità. La commissione aeroportuale ha lavorato intensamente in questi mesi e sono molto soddisfatto della piena condivisione da parte di tutti del Piano. Prosegue l’impegno della nostra società nell’attuazione delle indicazioni previste dalla Valutazione di Impatto Ambientale”.
Questo il commento di Giovanni Sanga, presidente di SACBO, dopo avere appreso che a Commissione Aeroportuale (composta da Enac, Enav, Sacbo, Ministero Ambiente, Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, ARPA Lombardia, rappresentante compagnie aeree e dai Comuni di Bergamo, Orio al Serio, Azzano San Paolo, Grassobbio, Seriate, Brusaporto, Bagnatica, Costa di Mezzate e Bolgare), nella riunione tenutasi il 29 novembre, ha approvato all’unanimità il Piano di Zonizzazione Acustica Aeroportuale.
Il Piano definisce sul territorio circostante l’aeroporto tre fasce caratterizzate da livelli decrescenti di rumorosità: zona C, integralmente ricompresa nel sedime aeroportuale, in cui sono consentiti i livelli acustici >75 dBA (livello di valutazione aeroportuale); zona B, dove non è consentito superare il 75 dBA; zona A, in cui non è consentito superare i 65 dBA. All’esterno delle tre fasce di zonizzazione acustica, il limite massimo è stabilito in 60 dBA. Parallelamente. in zona C sono ammesse esclusivamente attività connesse allo scalo. In zona B non sono ammesse nuove costruzioni, ovvero destinazioni d’uso di fabbricati a carattere residenziale. Nessuna limitazione alla pianificazione territoriale nella zona A.
Il Piano di Zonizzazione Acustica Aeroportuale segue il parere favorevole ottenuto nel corso della procedura VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e ha tenuto in debito conto le raccomandazioni in esso riportate.
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Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario