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15 milioni di persone trasportate al giorno. Un parco autobus di oltre 50.000 unità, con una età media di 12 anni, più di 8.000 autobus euro 0 o 1 nelle grandi città da rottamare.  Dopo anni di crisi economica e zero investimenti per il trasporto pubblico locale (TPL), è questo lo stato dell’arte della flotta autobus del paese, su cui si innesta il piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, fortemente voluto dal ministro dei trasporti, Graziano Delrio, che prevede risorse per circa 4 miliardi di euro – che con il cofinanziamento degli enti locali e delle imprese possono arrivare a oltre 7 miliardi – per rinnovare il parco autobus del settore trasporti pubblici locali e regionali  e ridurre l’impatto ambientale della mobilità pubblica. 

L’obiettivo è togliere dalla strada  6.500 autobus vecchi nei prossimi 16-18 mesi e  sostituire circa 2.000 autobus l’anno nei prossimi 16 anni. Inoltre, il recepimento di una direttiva europea impone che almeno il 25% dei nuovi autobus sia a trazione alternativa al diesel. A partire dalle prossime gare per l’acquisto degli autobus urbani, ogni 100 autobus, almeno 25 dovranno essere diversi dal diesel. La scelta è tra veicoli elettrici, GNC, GNL, biometano, ibridi, ecc. La scelta del sistema elettrico sta entrando progressivamente nelle flotte delle aziende di trasporto pubblico  grazie a tecnologie sempre più performanti sul mercato (veicoli elettrici, sistemi di accumulo di energia e impianti di ricarica) che stanno generando una rapida diffusione di questa tipologia di veicolo. Tuttavia, di fronte ad un mercato che si rimette in moto massicciamente dopo anni di stallo, i nodi da sciogliere sono diversi:

l’industria manifatturiera è pronta, e come,  a rispondere ad una nuova domanda di bus elettrici? Quali sono i punti di forza dell’opzione elettrica e quali gli ostacoli da rimuovere? Che prospettive ci sono per risolvere il problema del costo unitario del mezzo elettrico o il peso dell’IVA sull’elettricità fornita ad un settore (il TPL) considerato “energivoro”? Queste ed altre tematiche verranno affrontate  in modo sistematico per la prima volta a Bergamo in un confronto aperto tra tutti i soggetti coinvolti durante le due giornate dedicate allo sviluppo dell’autobus elettrico nel paese .