Nella giornata di venerdì 24 novembre, è nato il “Distretto del cibo Bergamo valli e laghi”, una società cooperativa voluta da 25 soggetti tra cooperative, consorzi e aziende agricole con a capofila il Comune di Bergamo. L’obiettivo per cui è nato è quello di diventare un volano per lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico, culturale e paesaggistico delle aree rurali interessate e, al tempo stesso, favorirne la redditività e la sostenibilità.
I presupposti per questo passo c’erano tutti, dato l’impegno del Comune, ma anche di altri importanti soggetti del territorio (da Regione Lombardia a Slow Food, da Coldiretti all’associazione Cheese Valleys).
Il direttore di Coldiretti Bergamo Carlo Loffreda afferma «Abbiamo colto fin da subito l’importanza di partecipare a questa iniziativa perché per la vitalità del nostro territorio riteniamo strategica l’idea di porre l’agricoltura e un patrimonio di prodotti enogastronomici, fondato su anni di storia e di cultura, al centro di politiche che creano sviluppo e coesione, anche nelle aree interne dove l’economia è più difficile».
Contestualmente alla costituzione del “Distretto del cibo Bergamo valli e laghi” è stato anche nominato il Cda che risulta essere così composto: Francesco Maroni della Latteria Sociale di Branzi (presidente); Angelo Pecis dell’azienda agricola Pecis Angelo (vicepresidente); Ferdinando Quarteroni dell’agriturismo Ferdy; Giuseppe Bordogna della Latteria Sociale di Valtorta; Lucia Morali dell’agriturismo Casa Eden; Massimo Lameri della Cooperativa Sociale Aretè; Flaminio Locatelli della Cooperativa S. Antonio in Valtaleggio; Marco Facchinetti dell’azienda agricola San Mauro; Emanuele Medolago Albani dell’azienda vitivinicola Medolago Albani Emanuele; Ezio Chiesa dell’azienda Ca del Botto.
Il “Distretto del cibo Bergamo valli e laghi” interessa 196 i comuni della provincia (tutto l’arco che va da Pontida sino a Sarnico a nord dell’autostrada) e rappresenta le diverse filiere – dal latte ai formaggi, dalle carni ai salumi, dalla frutta al miele, dal vino ai cereali fino all’agribirra -, tanti prodotti caratterizzati da qualità e identità.