Dal 2021 l’agrivoltaico è una realtà in crescita. La previsione per il 2026 è di 1,04 gigawatt di impianti, con una produzione di 1.300 gigawattora annui. Ma quale è l’attuale “stato dell’arte”? Secondo le proiezioni di EnergRed, E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle Piccole Medie Imprese italiane, ecco la situazione di ciascuna regione per numero e potenza degli impianti.
Basandosi sui dati del Rapporto Tecnico 2023-08 dell’ENEA, dell’Università degli Studi di Roma e Centro ENEA di Frascati, tenendo anche conto dei nuovi incentivi previsti dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per promuovere in ambito PNRR la realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi per almeno 1,04 GW entro il 30 giugno 2026, stima che —rispetto al 31 dicembre 2021— al 2024 avremo raggiunto un incremento medio nazionale del 17,98% di potenza installata, con un aumento del 16,93% del numero di impianti.
Nelle previsioni di EnergRed, gli impianti fotovoltaici attribuibili al settore agricolo arriveranno a sommare nel 2024 una potenza complessiva di 0,3 gigawatt, quasi un terzo dell’obiettivo agrivoltaico al 2026.
La maggior parte degli impianti continueranno a trovarsi principalmente nelle regioni settentrionali, in particolare in Emilia-Romagna (6.360 unità, +22% rispetto al 2021) che si posiziona in testa alla classifica seguita da Veneto (5.404, +21,5%), Piemonte (5.305, +20%), Lombardia (5.275, +19,5%),
Ma per potenza installata è la Lombardia ad essere prima con 433 megawatt (+22,5%), collocandosi sul podio insieme ad Emilia-Romagna (382 MW, +19%) e Veneto (361 MW, +18,5%).
Insomma quella tra fotovoltaico ed agricoltura è una potenziale sinergia che si traduce in benessere per le piante e in una produzione di energia pulita che supera ogni più rosea previsione.