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Continuano le precipatazioni: fiumi e torrenti sotto osservazione

Il Brembo in piena a Ponte San Pietro, foto da Facebook

 

In tutta la Lombardia è allarme generalizzato a causa del maltempo che si abbattuto sul territorio, dove preoccupano i fiumi in piena il cui livello idrometrico, rispetto a pochi giorni fa, è notevolmente aumentato.

In Valcamonica è il fiume Oglio,  gonfio e minaccioso, ad essere la cartina di tornasole per illustrarci la situazione  e così sono gran parte dei suoi affluenti, un lungo reticolo di torrenti che sta trasportando a valle ingenti quantità d’acqua e fango. In alcuni punti il fiume è tracimato, invadendo la ciclabile e i prati circostanti, come a Breno. La Valle è poi punteggiata di piccoli smottamenti. A Bienno, in via della Madonna di Prestine e via Ponte di Fontanazzo in Campolaro, che sono state chiuse, e ad Angolo, dov’è interrotta la strada per la località Sé-Poia Alta appena dopo l’agriturismo Serec; in serata è scesa una frana anche il località Carvignù di Cevo, costringendo a interrompere la viabilità per alcune ore (la Sp 84 è stata poi riaperta verso le 23).

Il sindaco di Corteno ha invitato i cittadini a evitare spostamenti non necessari; in paese è chiusa la strada per Sant’Antonio, dove sono scattati i semafori rossi d’emergenza. Disagi anche lungo la statale 42, dove in diversi punti si sono create grosse buche nell’asfalto, mentre in località Tre Archi a Sonico sono usciti in strada tre torrentelli. Ieri in serata è esondato un ruscello a Pisogne, senza causare danni.

In terra bergamasca è il Serio,, che fino a un paio di settimane fa preoccupava gli agricoltori in quanto in secca, adesso si presenta impetuoso. Lo stesso si potrebbe dire per l’Adda, tant’è che a Fara Gera d’Adda sono state chiuse le passerelle e i ponticelli pedonali. Anche il Brembo, inoltre, risulta pieno di detriti e tronchi d’albero.

I corsi d’acqua  sono tenuti monitorati a causa del maltempo, con rischio idrogeologico sulle Orobie bergamasche.

Tenuto monitorato anche il Serio, il cui livello a inizio settimana si è addirittura triplicato, passando secondo le misurazioni dalla stazione di Cene, da 62 a oltre 191 centimetri. Valori che, dopo essersi lievemente attenuati nella prima parte della scorsa giornata, comunque in maniera poco significativa, ora rischiano di aumentare di nuovo, soprattutto dopo l’acquazzone previsto tra il tardo pomeriggio e la prima serata di oggi. Del resto, ci sono anche le immagini di qualche giorno fa del fiume, in piena e distante pochi metri dal ponte, a Seriate, come poche volte ricordano i cittadini.

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