L’Ospedale di Iseo, secondo il Piano di organizzazione aziendale strategica (Poas) approvato da Regione Lombardia lo scorso febbraio, è destinato a diventare un centro di chirurgia attivo dal lunedì al venerdì.
In termine internazionale di definisce un ospedale per “week surgery”, chirurgia settimanale, appunto. Dopo il trasferimento a Chiari del reparto del day-hospital oncologico (molto contestato dai pazienti e dai parenti), ora il primo passo sarà concretizzato per il reparto di Ortopedia-Traumatologia, destinato ad ospitare solo pazienti che possono essere dimessi in pochi giorni. Il medesimo approccio potrà valere in futuro anche per i piccoli interventi che riguardano Oculistica e Otorinolaringoiatria. Tra i nuovi servizi che potrebbero essere attivati all’ospedale va ricordato l’arrivo della Obipediatria, un ricovero breve per bambini con patologie lievi o piccoli traumi, e del servizio di vaccinazioni anti meningococco di tipo B. Già lo scorso autunno, la Regione aveva autorizzato per ottobre il trasferimento a Iseo di 10 posti per pazienti sub acuti, che oggi si trovano al Don Gnocchi di Rovato. I nuovi servizi verranno completati con l’apertura, un giorno la settimana, di un ambulatorio adibito alla presa in carico dei pazienti oncologici.