La CISL a Bergamo rimane il primo sindacato della Provincia di Bergamo con 123.022 iscritti, dato relativo alla chiusura del tesseramento 2022. numeri importanti che corrispondono a poco più del 10% dell’intera popolazione della Provincia.
I dati del tesseramento 2022 consegnano un’immagine della CISL di Bergamo che sarà all’attenzione dell’assemblea organizzativa in programma oggi (venerdì 13 ottobre) nelle sale della Muratella a Cologno al Serio.
La categoria dei pensionati rimane di gran lunga la più rappresentativa, con oltre 57mila aderenti. Nel campo degli “attivi”, la FISASCAT (commercio e turismo) e la FIM (metalmeccanici) sono ancora le categoria più numerose, entrambe oltre la soglia dei 12mila iscritti. Seguono Scuola, FILCA (edili) e FEMCA (tessile, chimico). Sotto il punto di vista del “genere”, le categorie dell’industria si confermano a larga maggioranza maschili, mentre nei servizi (commercio, scuola, pubblico impiego) la preponderanza è femminile.
“Sentiamo sempre più forte la necessità di essere adeguati ad un tempo di cambiamenti sempre più veloci, cambiamenti accelerati dai fattori esterni, come la pandemia, la crisi energetica, la guerra in Ucraina, la nuova crisi medio orientale e gli assetti geopolitici conseguenti – afferma Francesco Corna, segretario generale CISL Bergamo. Non dobbiamo temere, ma agevolare le mutazioni dell’organizzazione del lavoro in termini di mansioni e di modalità operative. La sfida della rappresentanza nei luoghi di lavoro nei settori privati che ci attende ci investe in modo trasversale e richiede una risposta corale e collaborativa. Dobbiamo essere protagonisti, come la CISL è sempre stata, nell’innovazione del mercato del lavoro, della formazione, nel proporre nuove strade per l’artigianato e per le politiche del welfare territoriale”.
Infatti, prossimità, proselitismo, servizi; Formazione e Giovani; Contrattazione e Partecipazione sono i capitoli della relazione organizzativa che la segreteria propone al dibattito dei componenti il Consiglio Generale.
“Il tema delle periferie sta particolarmente a cuore alla CISL – si legge nella relazione di Angelo Murabito, segretario organizzativo della CISL di Bergamo -, e al centro del nostro lavoro abbiamo messo il rilancio organizzativo del sindacato di prossimità nelle periferie urbane e del lavoro. Ci siamo per dare maggiore attenzione e ai problemi e ai bisogni delle persone e dei lavoratori, fornendo vicinanza sui posti di lavoro e sul territorio così da cogliere meglio nuovi bisogni ed esigenze per poi fornire risposte e servizi puntuali”.
“La contrattazione è parte sostanziale dell’attività della CISL, che ne indentifica e ne valorizza il ruolo quale strumento di rappresentanza. Nel riconfermare che è con la contrattazione che si cerca di dare risposte alle crescenti sollecitazioni di lavoratrici e lavoratori che rappresentiamo nelle grandi imprese, siamo impegnati a dedicare sempre più attenzione al lavoro poco qualificato e precario spesso presente in imprese medio piccole”.
“La drammatica denatalità con cui si confronta il nostro paese e il rovesciarsi progressivo e apparentemente inarrestabile della piramide demografica sono elementi strutturanti l’evoluzione sociale che abbiamo davanti a noi. Il fenomeno dell’invecchiamento della forza lavoro nel nostro paese sia destinato a riproporsi con ancor più intensità nei prossimi anni riflettendosi inevitabilmente anche sulla capacità dei lavoratori di restare attivi del mercato del lavoro e nei contesti aziendali”.
“Emerge quindi per noi l’esigenza di ripensare il lavoro verso il concetto di sostenibilità tanto sul versante organizzativo dell’impresa, che si trova a dover gestire sempre più numerose criticità collegate all’invecchiamento della forza la-voro, quanto sul versante della persona. Esigenze personali, di salute o di conciliazione tra vita privata e vita professionale possono generare la necessità, specie in età avanzata, di operare un cambiamento o un ripensamento del ruolo lavorativo ovvero si potrebbero rendere necessari accomodamenti e/o interventi formativi volti a una sua riqualificazione al fine di consentirgli di poter continuare a svolgere la stessa mansione o ricoprirne una differente”.
Si vuole poi aprire la discussione sulle scelte organizzative, che per la segreteria bergamasca deve partire dalla collaborazione e integrazione tra servizi, categorie e confederazione e puntare al benessere organizzativo per chi opera nelle sedi, dai dipendenti ai volontari.
“Da un punto di vista delle risposte ai nostri iscritti – dice ancora Corna – ci dobbiamo rinforzare nella fluidità e flessibilità nelle risposte, ci dobbiamo organizzare per rispondere alle varie esigenze superando le nostre particolarità e non sballottare gli iscritti che a noi si rivolgono.
La giornata di oggi quindi vuol essere una festa della partecipazione di tutta la CISL di Bergamo – conclude il segretario generale. Una modalità di riflettere e proporre insieme, di condividere problemi e opportunità e con responsabilità contribuire a costruire CISL più accogliente, più prossima, più efficace e efficiente, per svolgere al meglio il delicato ruolo di rappresentanza che ci affidano i nostri 123.000 soci”
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