Oggi nella città di Bergamo è stato inaugurato il Polo di Formazione Universitaria “Papa Giovanni XXIII”, risultato di un progetto congiunto tra l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e l’ospedale Papa Giovanni XXIII. Al taglio del nastro, accolti da Maria Beatrice Stasi, Direttore generale del Papa Giovanni insieme a Giovanna Iannantuoni Rettrice dell’Università Bicocca, medici, infermieri, professionisti sanitari e docenti insieme alle massime autorità tra cui Piera Molinelli, Prorettrice vicaria Università degli studi di Bergamo, Claudia Maria Terzi, assessore a Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia, Marcella Messina, Assessora alle Politiche sociali del Comune di Bergamo, Alessandra Gallone, Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca.
Situato in via Nini da Fano a Bergamo, nelle immediate vicinanze dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, il nuovo Polo, di più di 4.000 mq, è ospitato in un edificio di proprietà dell’ASST Papa Giovanni XXIII, oggetto di significativi lavori di ammodernamento e di adeguamento funzionale e normativo e dotato delle più moderne risorse tecnologiche per la didattica grazie ai contributi dell’ospedale per gli aspetti strutturali e dell’Ateneo Bicocca per l’importante intervento di innovazione tecnologica. “L’edificio è sede dei corsi di Laurea triennale dell’Università Milano-Bicocca (Fisioterapia, Infermieristica, Ostetricia e Tecnici di Radiologica medica per Immagini e Radioterapia) e del Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Medicine and Surgery, sempre dell’Ateneo Milano Bicocca un corso innovativo, interateneo con l’Università degli studi di Bergamo e l’Università del Surrey (UK), internazionale, in lingua inglese.
L’edificio, progettato negli anni ’60 dal noto architetto Vito Sonzogni, protagonista del panorama architettonico e urbanistico della Bergamo del dopoguerra, si sviluppa su tre piani con una pianta a ferro di cavallo. Utilizzato come sede di istituti scolastici superiori fino al 2009, lo stabile è pervenuto al patrimonio del Papa Giovanni a seguito di un accordo di permuta con il Comune di Bergamo nel 2010 in cambio del padiglione “Osservazione femminile” presso la sede di via Borgo Palazzo (attualmente sede dei servizi comunali di social housing). Grazie ai proventi derivanti dalla alienazione del padiglione “ex casa rossa” presso la storica sede di Largo Barozzi alla Cassa Depositi e Prestiti (oggi sede del comando della Accademia della Guardia di Finanza) l’edificio di via Nini da Fano è stato oggetto di lavori di ristrutturazione dall’ottobre 2020 all’estate 2023. Una riqualificazione che ha mantenuto le caratteristiche architettoniche distintive dell’edificio, tra cui il rivestimento della facciata esterna in mattoni e borlanti di fiume e i lucernari prismatici. Nel nuovo Polo trovano oggi spazio 17 aule didattiche, 4 aule per esercitazioni, 7 spazi studio, 5 spogliatoi, una sala riunioni e diversi uffici. All’esterno sono stati realizzati un parcheggio per le auto, un parcheggio per le moto e per le biciclette e un giardino attrezzato con dehors e arredo urbano per facilitare la didattica all’aperto.
I lavori sono stati eseguiti dal raggruppamento temporaneo di imprese tra Coedil Costruzioni Generali S.p.a. di Milano (per la parte edile) e AR.CO. Lavori S.c.c. di Ravenna (per la parte impiantistica), per un costo totale di circa 8 milioni di euro, mentre l’investimento per gli arredi e le attrezzature tecnologiche delle aule e degli uffici è stato a carico dell’Università di Milano-Bicocca.
La progettazione dell’intervento è stata assunta dal consorzio MYTHOS s.c.a r.l. di Torino, mentre la direzione dei lavori è stata svolta dall’arch. Edi Vuillermoz e dal dr. Luigi Bovisio.
“L’intervento di riqualificazione ha comportato la riorganizzazione generale del layout degli spazi interni, la realizzazione ex novo di tutte le componenti impiantistiche dell’edificio e la coibentazione interna dell’intero involucro edilizio – evidenzia Alessandro Frigeni, Architetto, Direttore della SC Gestione Tecnico Patrimoniale della ASST Papa Giovanni XXIII e Responsabile Unico del Procedimento –. Sono stati sostituiti tutti i serramenti esterni, rifatte completamente tutte le finiture interne e sono state sistemate le aree esterne”.
L’immobile è stato trasformato in un edificio ad altissima prestazione energetica, completamente coibentato e dotato di teleriscaldamento e pannelli fotovoltaici.
“Sono state migliorate le connessioni fra i diversi livelli, grazie anche all’installazione di 2 nuovi ascensori, ampliato lo spazio di ingresso dell’immobile e migliorate le condizioni di comfort acustico, illuminotecnico e termo igrometrico degli spazi interni – aggiunge Mauro Sertori, Ingegnere e Collaboratore del Responsabile Unico del Procedimento.
Le nuove aule sono state allestite con le più moderne tecnologie per garantire ai docenti la massima versatilità nell’insegnamento e la possibilità di implementare le forme più innovative di didattica, facilitando inoltre l’integrazione – grazie al contributo dei docenti dell’Università di Bergamo – degli aspetti ingegneristici nella formazione medica, altro aspetto di innovatività e apertura al futuro. Le lezioni possono integrare la più ampia varietà di contributi didattici: dai più tradizionali a quelli più innovativi, assicurando l’estensione dell’aula oltre i limiti fisici con partecipazioni da remoto tanto di specialisti quanto di discenti. Tutte le aule consentono lo streaming e la registrazione delle lezioni al fine di garantire agli studenti un supporto continuo per tutto il loro processo di formazione.
Questo nuovo “Polo di Formazione Universitaria Papa Giovanni XXIII” rappresenta un importante segno della sinergia tra le Università e l’Ospedale nell’attenzione dedicata alla formazione medica e delle professioni sanitarie nella regione e sottolinea l’impegno delle istituzioni nel recupero del patrimonio immobiliare dismesso. Forte l’impegno dell’ospedale e delle realtà convenzionate di mettere a disposizione le strutture socio-sanitarie per tutti i tirocini pratici agli studenti.
DICHIARAZIONI
Maria Beatrice Stasi, Direttore generale ASST Papa Giovanni XXIII
“Oggi diventa realtà un progetto, non solo edilizio, che ci ha visto per molto tempo al tavolo con tutti i nostri partner in un clima di forte sinergia. Nel tempo si è rafforzata la partnership con l’Università Bicocca, di cui siamo parte consolidata della rete formativa, e con i partner che con noi si occupano della formazione dei professionisti sanitari. Voglio esprimere un forte apprezzamento a tutti i tecnici che hanno permesso alla formazione sanitaria di avere una nuova casa, funzionale moderna e molto accogliente, nel verde e nel cuore di questa magnifica città, a due passi dall’ospedale Papa Giovanni XXIII. Un polo che consolida ulteriormente Bergamo città di riferimento nel campo della cura e della salute con le competenze dei medici e dei professionisti del suo ospedale investiti a favore delle future generazioni. Investire sul capitale umano è un fattore strategico dell’ospedale Papa Giovanni XXIII che nel suo DNA ha una lunga e eccellente tradizione formativa”.
Giovanna Iannantuoni, Rettrice Università Bicocca
“Con questo Polo innovativo e multifunzionale, a sostegno della formazione dei nostri studenti, aggiungiamo un nuovo tassello all’impegno che l’Ateneo si è assunto negli ultimi anni nella progettazione dell’Università del futuro: aperta, sostenibile e integrata nell’ambiente. Siamo orgogliosi di essere protagonisti, in sinergia con partner prestigiosi come l’ASST Papa Giovanni XXIII, di grandi interventi di riqualificazione edilizia, che garantiscono ai docenti la massima versatilità sul fronte della didattica, grazie all’impiego delle più moderne tecnologie. Con l’obiettivo di restituire alla cultura spazi fisici inseriti nel loro territorio e dalla forte vocazione internazionale. L’edificio ospiterà cinque nostri corsi di studio, tra i quali il Corso magistrale a ciclo unico in Medicine & Surgery, che ha appena visto tagliare il traguardo ai primi laureati, formati non solo nelle discipline mediche ma anche nelle competenze bioingegneristiche e tecnologiche applicate alla sanità”.
Prof.ssa Piera Molinelli, Prorettrice vicaria Università degli studi di Bergamo
“Questa nuova casa del sapere rappresenta un importante punto di convergenza tra il mondo della medicina e quello dell’ingegneria, sinergia che si basa principalmente sul Corso di laurea magistrale a ciclo unico in inglese denominato School of Medicine and Surgery. Grazie al coinvolgimento di docenti esperti nel campo dell’Ingegneria Biomedica dell’Università degli studi di Bergamo, in sinergia con l’Università di Milano-Bicocca, gli studenti acquisiscono competenze fondamentali relative all’utilizzo delle tecnologie nel contesto della medicina del futuro. Questi studenti nel corso del loro percorso grazie al coinvolgimento dell’ospedale Papa Giovanni XXIII hanno l’opportunità di sperimentare l’applicazione di tali tecnologie in diverse aree mediche. L’inaugurazione di oggi dimostra l’impegno del nostro Ateneo nel soddisfare le esigenze di salute e nel contribuire all’innovazione nei settori della prevenzione, del trattamento e della cura medica. L’Università è impegnata, infatti, nel campo della salute con l’attivazione di programmi che coniugano ricerca di avanguardia e didattica attenti alle necessità del territorio, tra cui, solo per fare un paio di esempi, i corsi di laurea triennale e magistrali in Ingegneria Biomedica, il Corso di Perfezionamento in Diagnosi e cura dei disturbi alimentari, l’accordo siglato con il National Innovation Centre for Ageing di Newcastle nel campo della salute e del benessere delle persone, diversi Master dedicati alla salute e le attività di ricerca nell’ambito del progetto ANTHEM, che vede come capofila l’Università di Milano-Bicocca e il coinvolgimento dello stesso ospedale Papa Giovanni XXIII. Questi sforzi mirano a sviluppare competenze e soluzioni innovative al fine di migliorare le cure e promuovere la salute e il benessere delle persone e delle comunità”.
Claudia Maria Terzi, assessore a Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia
“L’inaugurazione del Polo di formazione universitaria “Papa Giovani XXIII” rappresenta un passo fondamentale nella missione di fornire assistenza sanitaria di alta qualità e formare le future generazioni di professionisti della salute. L’Ospedale Papa Giovanni da tempo offre il suo contributo attivo nella formazione dei futuri professionisti e siamo certi che questo nuovo polo darà la possibilità agli studenti di accrescere le proprie competenze, imparare dai migliori professionisti e contribuirà a migliorare ulteriormente la qualità dell’assistenza sanitaria nella nostra regione. Ringrazio tutto il personale dell’Ospedale Papa Giovanni e tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo straordinario progetto, destinato a diventare una risorsa inestimabile per la formazione e la ricerca nella sanità”.
Marcella Messina, Assessora alle Politiche sociali del Comune di Bergamo
“Un sistema socio-sanitario efficiente, che risponde cioè in modo coerente alla domanda di salute dei cittadini, si fonda prima di tutto sulla qualità delle persone, sia professionali che umane. Non esiste cura senza ascolto; non esiste prestazione senza accoglimento del bisogno; non esiste qualità del servizio senza qualità della presenza.
Di questo ne abbiamo tutti colto molto chiaramente l’importanza durante la tragica esperienza pandemica quando medici, infermieri, operatori sanitari hanno fatto appello alle loro vocazioni individuali, prima ancora che alle competenze professionali, per affrontare quanto accadeva.
Ce ne rendiamo conto tutti nella nostra quotidianità di cittadini; ed io personalmente in quella che mi compete da amministratore di un ambito, come quello sociale, dove il confine con la dimensione sanitaria è spesso davvero sottile e, quindi, la continuità dell’offerta diventa un’esperienza del reale condivisa e comune. In questo quadro, la formazione e l’educazione soprattutto a livello universitario, realizzata dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII anche in sinergia con il prestigioso Ateneo della Bicocca, sono gli elementi chiave di una buona assistenza, di un buon livello di erogazione dei servizi, di buoni percorsi di cura.
Auguro quindi a questo nuovo importante progetto, dedicato proprio alla formazione dei professionisti della sanità, di rappresentare la ‘casa’ per l’acquisizione della migliore cultura della cura per tutti noi e, in particolare, per il nostro territorio.”
Alessandra Gallone, Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca
Dalla collaborazione, dalla visione di tanti vede la luce un nuovo polo della formazione professionale e universitaria sanitaria a Bergamo. Papa Giovanni e Università Bicocca, ministero dell’Università, Regione Lombardia, unità ospedaliere, direttori. Una collaborazione corale per realizzare un nuovo sistema della formazione applicata direttamente alle cure. Un traguardo importantissimo. Una sede bellissima, tecnologicamente avanzata che avrà un impatto virtuoso sul territorio e che formerà figure fondamentali per la salute dei cittadini: scienze infermieristiche e ostetriche, fisioterapia, tecnici di radiologia. Un importantissimo presidio di alta formazione di professioni sanitarie indispensabili. Sono veramente felice di poter portare l’indirizzo di saluto ma soprattutto la vicinanza del ministro dell’Università e della Ricerca Annamaria Bernini all’inaugurazione di una struttura così importante per la città di Bergamo e per la Lombardia.