Un immenso gesto di generosità si è realizzato la scorsa domenica presso l’Ospe-
dale di Esine, proprio in concomitanza della “Giornata Nazionale del Sì alla donazione di
organi, tessuti e cellule”.
Quando i medici della SC di Anestesia e Rianimazione hanno comunicato ai familia-
ri che per il loro caro non c’era più nulla da fare, proponendo la possibilità di procedere al
prelievo d’organi, la famiglia ha accettato senza alcuna esitazione. Si sono subito attivati
tutti i servizi e gli operatori, medici, infermieri, tecnici, personale amministrativo e di sup-
porto, autisti e fattorini, tutto l’Ospedale si è mobilitato per realizzare l’ultimo desiderio dei
familiari e riaccendere così la speranza di tanti pazienti in attesa di ricevere un nuovo or –
gano.
Grazie all’instancabile impegno del personale medico e sanitario del Servizio di
Anestesia e Rianimazione, Blocco Operatorio, Laboratorio Analisi, Anatomia Patologia,
Neurologia (solo per citare i principali servizi coinvolti), e alla collaborazione interaziendale
tra l’ASST della Valcamonica e l’ASST degli Spedali Civili è stato possibile realizzare que-
sto miracolo di umanità; il Coordinamento Ospedaliero di Organi e Procurement dell’Ospe-
dale di Esine, con il supporto della Direzione Medica di Presidio e della Direzione Sanita –
ria, ha coordinato tutte le attività di questo lungo e delicato percorso, attivando il Centro
Regionale Trapianti e mantenendosi in costante contatto. Al termine delle procedure di va –
lutazione di idoneità e compatibilità, nella notte tra sabato e domenica, il CRT comunicava
al Coordinamento ospedaliero la più bella delle notizie, tutti gli organi del Donatore era-
no idonei al prelievo e al trapianto: cuore, polmoni, fegato, reni e tessuto osseo.
All’interno del Blocco Operatorio dell’Ospedale di Esine si sono quindi alter-
nate cinque équipe mediche provenienti da diversi ospedali della Lombardia e del
Veneto, che hanno lavorato senza sosta per esaudire la volontà dei familiari del Donatore
e il sogno dei pazienti in attesa di trapianto. Nella tarda mattinata di domenica, quando il
Donatore veniva restituito alla famiglia e gli operatori completavano le ultime procedure,
giungeva la conferma che tutti gli organi erano già stati trapiantati. Una notizia che ha col-
mato di gioia gli occhi e i cuori di tutto il personale dell’Ospedale di Esine, che per tre
giorni e tre notti ha lavorato instancabilmente per mantenere accesa la speranza di
tante famiglie.
Un gesto di immensa generosità, di profonda solidarietà e fiducia nel prossimo,
quello del Donatore e della sua famiglia, una scelta d’amore che ha toccato nel profondo
tutti gli operatori, soprattutto considerando che il Donatore era un “ragazzo speciale” e
forse proprio per questo, il suo dono lo è stato ancora di più.
La Direzione Strategica dell’ASST della Valcamonica e il Coordinamento
Ospedaliero di Procurement di organi e tessuti dell’Ospedale di Esine ringraziano
profondamente tutti gli operatori che hanno contribuito lungo tutto il percorso di donazione,
l’ASST e il COP degli Spedali Civili di Brescia per la fattiva collaborazione e soprattutto
ringraziano la famiglia del Donatore per il gesto di profondo altruismo ed estrema
generosità.
Gravedona: presentazione dell’offerta oncologica e radioterapica
Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario