È stato presentato oggi, nella splendida cornice di Palazzo Comitini a Palermo, il diciassettesimo rapporto ICCSAI-UniBg sul trasporto aereo in Europa.
Ospiti dell’Aeroporto di Palermo, della Città Metropolitana di Palermo e del Comune di Palermo, dopo i saluti del Sindaco e delle autorità, il Prof. Renato Redondi ha esposto i numeri relativi al traffico 2022 fino al primo semestre 2023.
I numeri del report sono chiari: nel 2023, l’Italia ritorna sostanzialmente al traffico 2019, con significative differenze tra un aeroporto e l’altro. In particolare, crescono a doppia cifra gli aeroporti dei capoluoghi regionali del Sud (Bari, Napoli e Palermo) e l’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio. Questi aeroporti sono già oggi molto al di sopra dei valori 2019. Più critica la situazione delle merci, il settore è in contrazione, sia rispetto al 2022, sia rispetto al 2019. È un settore particolarmente critico per il Paese, che si vede superato in volume dall’Olanda, dal Lussemburgo e dal Belgio. Ci si sta orientando verso nuovi equilibri, il mercato è più competitivo, la crescita differenziata, con la necessità che i piani industriali siano accompagnati da adeguati investimenti infrastrutturali e territoriali.
All’esposizione del report, è seguito un dibattito a cui hanno partecipato il Presidente ENAC, il Presidente Assaeroporti e l’Amministratore Delegato dell’Aeroporto di Palermo. Successivamente, il Prof. Stefano Paleari ha relazionato la ricerca che ICCSAI ha svolto per conto dell’aeroporto sulle prospettive di sviluppo e le criticità del trasporto aereo siciliano. Le conclusioni sono state affidate al Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bignami. Numeroso il pubblico, come è consueto oramai a questo appuntamento sul tema del trasporto aereo in Italia.