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Consorzio Solco Città Aperta dona 10 mila euro al Fondo patrimoniale di Confcooperative e CSA-Coesi

Consorzio Solco Città Aperta dona 10 mila euro al Fondo patrimoniale di Confcooperative e CSA-Coesi

Il Consorzio Solco Città Aperta dona 10 mila euro al Fondo patrimoniale costituito da Confcooperative e CSA-Coesi presso la Fondazione della Comunità Bergamasca nel 2021.
Con le sue 10 cooperative associate, il Consorzio Solco Città Aperta è la prima impresa sociale che contribuisce ad incrementare la dotazione patrimoniale del “Fondo Lavoro e solidarietà – Cultura e pratiche di contrasto alla povertà”, che – dai 50 mila euro iniziali – sale così a 60 mila euro. I suoi rendimenti sostengono iniziative di utilità sociale promosse da organizzazioni senza fini di lucro, con particolare riferimento a quelle che mirano a contrastare il fenomeno della povertà in tutte le sue forme, con approcci fondati sul diritto ad un lavoro dignitoso. I progetti di solidarietà possono avere come obiettivi la conoscenza del fenomeno, la diffusione di una cultura economica e sociale inclusiva, l’attuazione di pratiche, anche innovative, coerenti con le finalità del Fondo.
“Siamo doppiamente grati al Consorzio: non solo per la sensibilità al problema della povertà che mostra con questa donazione, ma anche per la fiducia che ripone nella nostra gestione e capacità di fare rete”, ha dichiarato Osvaldo Ranica, Presidente della Fondazione della Comunità Bergamasca. “Come per tutti i nostri Fondi, abbiamo la grande responsabilità di amministrare, offrendo trasparenza, competenza ed efficacia, mettendo in campo strumenti, competenze, sensibilità, metodi per amplificare l’impatto sociale prodotto da buoni progetti per la comunità.
Ci piacerebbe che altre cooperative bergamasche seguissero l’esempio del Consorzio Solco Città Aperta. Con la partecipazione di tutti possiamo generare cambiamento, offrendo opportunità di lavoro e formazione a chi fa fatica ad emanciparsi. Solo dalla condivisione possono nascere risposte più efficaci per i bisogni della comunità”. 

Ha commentato Fausto Gritti, Presidente Consorzio Solco Città Aperta: “Lavoro e solidarietà sono due valori di riferimento per le cooperative sociali del Consorzio Solco Città Aperta e quando Confcooperative Bergamo ha costituito un fondo così intitolato presso la Fondazione della Comunità Bergamasca ci siamo riconosciuti parte di un progetto e di un disegno che non poteva lasciarci indifferenti. Ci siamo sentiti interpellati a portare il nostro contributo per rispondere al messaggio che la Fondazione della Comunità Bergamasca ha lanciato con lo slogan “la tua fondazione presso la Comunità Bergamasca” abbiamo lasciato che questo messaggio mobilitasse lo spirito di cooperazione. Le nostre cooperative sono imprese sociali che si sentono parte delle comunità locali che abitano, ma nessuna cooperativa in modo singolo sarebbe in condizione di dare vita ad una fondazione filantropica, ma tante cooperative unite, moltiplicando piccole e medie donazioni, possono contribuire a far crescere il Fondo istituito dal movimento cooperativo bergamasco e  farlo presso la Fondazione della Comunità  Bergamasca ci fa sentire appartenenti a questa che sta diventando sempre più un istituzione di riferimento non solo per la filantropia nel nostro territorio, ma per tutti quanti si sentono impegnati a curare, alimentare e mantenere alto il capitale sociale del territorio. Dopo Confcooperative Bergamo che ha attivato il Fondo con la collaborazione di CSACOESI, il consorzio Solco Città Aperta, con le sue 10 cooperative associate, è la prima impresa sociale che contribuisce ad incrementare il Fondo, con l’auspicio che altri consorzi e cooperative aderiscano a questa iniziativa”.

Anche da Lucio Moioli, Segretario Generale di Confcooperative Bergamo, arriva l’invito alla partecipazione: “Accogliamo con grande gratitudine e riconoscenza la donazione del Consorzio Solco Città Aperta che incrementa il fondo Lavoro e Solidarietà costituito da Confcooperative e da CSA-COESI presso la Fondazione della Comunità Bergamasca. Si tratta di un gesto di grande importanza che testimonia l’attenzione delle cooperative alle nostre comunità locali. Ora l’auspicio è che altre cooperative e consorzi seguano l’esempio del Città Aperta e contribuiscano ad incrementare la dotazione del fondo, facendo crescere il patrimonio di partecipazione della Fondazione”.

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