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Mons Pierbattista Pizzaballa e Staffan de Mistura sabato 23 settembre 2023 a Bergamo

Mons Pierbattista Pizzaballa e Staffan de Mistura sabato 23 settembre 2023 a Bergamo

La sfida della pace a partire dell’esperienza sul campo di Mons. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, che presto sarà creato Cardinale da Papa Francesco, e di Staffan de Mistura, Ambasciatore di lungo corso delle Nazioni Unite.
È il punto di arrivo della due giorni di incontri (Concesio – Bergamo, 22-23 Settembre 2023), dal titolo ‘La pace: tra profezia e diplomazia. Dall’enciclica Pacem In Terris di Giovanni XXIII al discorso di Paolo VI all’ONU’, organizzata da Fondazione Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Istituto Paolo VI e Opera per l’Educazione Cristiana di Brescia, parte del programma di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.
L’appuntamento bergamasco – sabato 23 settembre a partire dalle ore 10 presso l’Auditorium del Seminario Vescovile di Bergamo in via Arena 11 (ingresso libero) – vede coinvolti due protagonisti di primo piano nell’impegno per la pace, chiamati a riflettere sul tema ‘Superare i conflitti. L’eredità di Giovanni XXIII e di Paolo VI per il mondo di oggi’: Mons. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, che il 30 settembre 2023 sarà creato Cardinale da Papa Francesco, interviene per parlare di ‘Gerusalemme, città della pace’. L’intervento di Staffan de Mistura, Ambasciatore delle Nazioni Unite, si concentra invece su ‘Il Ruolo politico e diplomatico dell’Europa’. Introduce Armando Santus, presidente della Fondazione Papa Giovanni XXIII, modera Alberto Ceresoli, direttore de L’Eco di Bergamo.

Il contributo che i pontefici Giovanni XXIII e Paolo VI hanno dato alla causa della pace – nell’esercizio del proprio magistero, nei discorsi e nei documenti da loro pubblicati – è stato di altissimo livello, e continua a ispirare quanti si impegnano a edificare un ordine mondiale fondato sul diritto e la giustizia, sulla solidarietà e la libertà, pilastri indispensabili per una coesistenza pacifica tra i popoli. Alla luce di questa eredità, l’appuntamento di Bergamo mette al centro la testimonianza di un impegno quotidiano di mediazione e di dialogo in alcuni dei contesti più complessi del mondo, con l’attenzione sempre rivolta alle persone, principali vittime dei conflitti ma allo stesso tempo veri protagonisti di una nuova speranza di pace.

GLI OSPITI

Mons. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini. Appartenente all’Ordine dei frati minori, biblista, Mons. Pierbattista Pizzaballa – nel concistoro del prossimo 30 settembre verrà creato Cardinale da Papa Francesco – è entrato a servizio della Custodia di Terra Santa oltre 30 anni fa, nel 1999, e da allora non ha più lasciato il Medio Oriente. Dal 2004 al 2016 è stato Custode di Terra Santa. Ordinato Vescovo nella Cattedrale di Bergamo nel 2016, dal 2020 è Patriarca di Gerusalemme dei Latini (dopo aver ricoperto per quattro anni il ruolo di Amministratore Apostolico – sede vacante – dello stesso Patriarcato): guida cioè la comunità dei cristiani cattolici della Diocesi di Gerusalemme, che vivono in Israele, Territori Palestinesi (Cisgiordania e Striscia di Gaza), Giordania e Cipro. È anche Presidente della Conferenza dei vescovi latini delle regioni arabe (CELRA) e dell’Assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa (ACOHL).
Staffan de Mistura, Ambasciatore delle Nazioni Unite. Diplomatico e alto ufficiale delle Nazioni Unite fin dagli anni ’70, ha operato in numerosi paesi del mondo (da Cipro all’Afghanistan, dal Libano al Rwanda, dalla Somalia al Sudan alla ex Jugoslavia) e ricoperto incarichi in diverse Agenzie dell’ONU. Staffan de Mistura è stato rappresentante delle Nazioni Unite per l’Iraq (2007-2009), per l’Afghanistan (2010-2011) e per la Siria (2014-2018). È stato Vice Direttore Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale e Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri con il Governo Monti (2011-2013, promosso al ruolo di viceministro nel marzo 2013). Dal 2021 è inviato personale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Sahara occidentale.

GLI ORGANIZZATORI

La Fondazione Papa Giovanni XXIII di Bergamo custodisce, studia e divulga il prezioso patrimonio documentario di Angelo Giuseppe Roncalli – Papa Giovanni XXIII raccolto negli anni dal suo segretario, il Cardinale Loris Francesco Capovilla. Per consentire alla Fondazione – ente della Diocesi di Bergamo che nel 2012 ha ottenuto il riconoscimento pubblico dello Stato italiano – di conseguire al meglio i propri obiettivi è dotata di un Direttore, di un Consiglio di Amministrazione e di un Comitato Scientifico. L’attività della Fondazione comprende la promozione di studi, seminari, convegni, mostre e iniziative culturali che contribuiscano ad approfondire la conoscenza di Papa Roncalli, con una speciale attenzione agli stretti rapporti che egli ha intrattenuto con la bergamasca, sua terra d’origine. La Fondazione edita una propria rivista di carattere scientifico (Ioannes XXIII. Annali della Fondazione Papa Giovanni XXIII) e gestisce un proprio sito internet in quattro lingue (www.fondazionepapagiovannixxiii.it). Presidente della Fondazione è il notaio Armando Santus, direttore è don Ezio Bolis.

Già pochi giorni dopo la morte di Papa Paolo VI apparve necessario avviare uno studio condotto con metodo scientifico sulla sua persona, sul suo magistero, sull’importanza storica del suo pontificato, sul suo pensiero e la sua opera, a partire da un’indagine archivistica e storiografica. L’Opera per l’Educazione Cristiana di Brescia – fondazione eretta con decreto vescovile nel 1977 e civilmente riconosciuta l’anno successivo con decreto del Presidente della Repubblica – decise pertanto, sotto il patronato di un Comitato Promotore Internazionale, di costituire l’Istituto Paolo VI (www.istitutopaolovi.it), che è dotato di un Comitato Scientifico e di un Comitato Esecutivo. L’Istituto Paolo VI – la cui sede si è trasferita dal centro di Brescia a Concesio, paese natale del pontefice a pochi chilometri dal capoluogo – comprende una Biblioteca specializzata con i testi editi di G.B. Montini – Paolo VI e pubblicazioni che lo riguardano personalmente e un Archivio di manoscritti editi e inediti, dell’epistolario, dei carteggi, della documentazione fotografica e audiovisiva. Promuove la pubblicazione di un Notiziario, di libri e studi, l’organizzazione di Giornate internazionali di Studio, e istituisce un Premio internazionale intitolato a Paolo VI, conferito nel 2023 da Papa Francesco al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Presidente dell’Istituto Paolo VI è don Angelo Maffeis, Presidente dell’Opera per l’Educazione Cristiana è l’avvocato Pierpaolo Camadini.

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