Strada per amica: formare,
prevenire e responsabilizzarsi
In vista delle nuove norme per la sicurezza, che dovranno essere approvate in autunno, esame delle principali misure al varo. Come e dove si interverrà nell’annunciato “giro di vite”. Intervista con Luigi Di Matteo, ingegnere dei trasporti, esperto di livello europeo, studioso e autore di pubblicazioni sui temi della mobilità e dell’ambiente.
Uno dei punti di partenza decisivi in ogni riforma annunciata è il rispetto delle regole. Questo come base, in vista dell’approvazione del disegno di legge – prevista in autunno – per la sicurezza stradale. Il pacchetto delle nuove disposizioni è stato aperto e illustrato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. “Inasprimento” è il filo rosso che unisce i vari interventi, tradotto in “giro di vite” dal ministro, soprattutto in materia di uso di droghe e sostanze stupefacenti e eccesso di alcol. La severità si abbatterà anche su chi guida e nel contempo fa uso di telefonini in varie modalità, tutte deconcentranti (il 15% degli incidenti è provocato da queste distrazioni).
La Spagna dal 2010 al 2021 è riuscita ad abbassare il tasso di mortalità (numero di vittime per milioni di abitanti) da 53,3 a 31,8. La Grecia è passata nello stesso periodo da 112,5 a 56,9. Prendendo come parametro la lunghezza della rete stradale, la Svezia ha le strade più sicure d’Europa e il tasso di mortalità è sceso a quota 18,5; l’Italia è posizionata al 13.mo posto, con tasso di mortalità al 48,6. Nel 2021 in Italia si sono avuti 2.875 morti sulle strade (19.855 nei 27 Paesi UE); la Germania è al 30,9 e la Francia al 45. Altra media preoccupante: le polizie locali in Italia denunciano ogni giorno più di un guidatore per omicidio stradale e quasi nove per lesioni gravi. Un significativo esempio per illustrare la centralità dell’educazione: in Germania le cinture dei posti posteriori in auto sono allacciate dal 99%; in Svizzera fioccano le multe per chi non lo fa; in Italia le allaccia solo l’11%.
Con l’ing. Luigi Di Matteo, ingegnere dei trasporti, coordinatore centrale dell’Area Tecnica dell’ACI, analizziamo alcuni aspetti delle principali novità per alcune categorie di utenti della strada.

Verso la riqualificazione dell’Ospedale di Alzano Lombardo
Siglato ieri nella sala consiliare del Comune di Alzano Lombardo, il Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia e le istituzioni territoriali per la riqualificazione complessiva dell’Ospedale