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diga del gleno da pianezza

Centenario del Disastro del Gleno: gli eventi in programma a giugno dedicati a giovani, sport e turismo

Il prossimo 10 giugno a diventare protagonisti della narrazione del Disastro del Gleno saranno i più piccoli, eredi della memoria storica del territorio in cui vivono e studiano. In programma al Palacolere di Colere, infatti, c’è «I bambini raccontano» (sabato 10 giugno, ore 20.00), presentazione dei lavori sul crollo della Diga; il 23 settembre seguirà il secondo appuntamento di presentazione ai genitori sia del libro realizzato per i più piccoli, «Rufa alla scoperta del Gleno. C’era una volta una diga», sia delle attività teatrali e tecnologiche degli studenti più grandi.

L’iniziativa si inserisce nel ricco cartellone di eventi organizzati durante l’anno per commemorare il Centenario del Disastro del Gleno del prossimo 1° dicembre: oltre 50 appuntamenti, tra incontri, concerti, mostre, momenti sportivi, presentazioni letterarie e spettacoli teatrali che fino al 9 dicembre 2023 accompagneranno il pubblico in un lungo percorso di riscoperta e ricordo de «Il Disastro», evento che ha segnato profondamente la Val di Scalve e la Valle Camonica.

Nel programma sviluppato dalla Commissione per il Centenario del Gleno forte attenzione è stata dedicata ai bambini e ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado della Val di Scalve e della Valle Camonica.

Durante il corso dell’anno scolastico 2022/2023, infatti, la scuola dell’infanzia di Bueggio ha costruito un plastico della Diga, effettuando la gita alla diga e ascoltando il racconto del Disastro; la scuola dell’infanzia di Schilpario si è cimentata, invece, nella costruzione di una turbina e ha rielaborato un puzzle dedicato alla Diga.
Contemporaneamente gli studenti della scuola primaria di Colere-Schilpario e Vilminore hanno creato un libro illustrato, disponibile in e-Book e in versione CCA per alunni con difficoltà di apprendimento, sulla storia della Diga del Gleno e del suo crollo. Gli alunni delle classi seconde della Secondaria di 1° stanno preparando uno spettacolo: «Memoria di un disastro – Gleno 1923» la cui rappresentazione è in programma il 25 novembre a Schilpario e il 9 dicembre a Vilminore. Il progetto è stato coronato dalla creazione di un Q-R Code, che verrà apposto anche sulla segnaletica presente sul sentiero che porta alla Diga, per fornire informazioni ai turisti a livello digitale.

Gli studenti del biennio superiore del territorio, invece, sono stati coinvolti nella realizzazione di una collana di sette itinerari che accompagnano alla scoperta del territorio a piedi e in bicicletta. Sono stati creati sette tour della valle con 70 punti di interesse, quattro dei quali passano per la Diga del Gleno. I vari percorsi sono arricchiti con fotografie, una mappa interattiva e podcast che descrivono il tragitto da compiere. Una vera e propria guida turistica e culturale molto particolare che si può visualizzare sulla piattaforma izi.TRAVEL, scaricabile anche su smartphone e raggiungibile tramite QR Code.

Sport e turismo per riscoprire la Val di Scalve
Giugno sarà anche il mese dedicato alle iniziative di sport e turismo.

Domenica 10 giugno, il CAI organizza la salita alla Diga con partenza da Colere e da Schilpario alle 8.00, seguendo l’itinerario della seconda e terza tappa de La Via Decia. All’arrivo è previsto l’intervento dello scrittore Marco Albino Ferrari, attuale responsabile delle attività culturali del Club Alpino Italiano.

Particolarmente attesa da tutti gli sportivi e appassionati, sabato 24 giugno è in programma la Colere Must, la gara trail running che celebra i 100 anni dalla tragedia del Gleno
La partenza è prevista alle ore 7.15 da Dezzo di Scalve e Colere per la 47 km, ed alle ore 9.00 Schilpario e Colere per la 23 km.
La «MUST 2023», acronimo di Memorial Ultra Scalve Trail, è una gara che valorizza il territorio passando da quel che rimane della Diga e dai luoghi che hanno fatto da palcoscenico a questa triste vicenda. Organizzata dalla Pro Loco Colere e la Comunità Montana della valle insieme ai comuni di Colere, Azzone, Schilpario e Vilminore di Scalve, in collaborazione con la Fly-Up Sport di Mario Poletti, prevede due tracciati di differente lunghezza e dislivello, uno classificabile come gara Ultratrail e l’altro come Trail di media lunghezza, che andranno a toccare alcuni punti iconici come i centri di Dezzo e Bueggio, i più colpiti dalla tragedia, oltre ai resti della Diga e il Santuario della Madonnina di Colere, distrutto dalle acque, ma prontamente riedificato dagli abitanti. La gara più lunga, da 47 chilometri, toccherà Azzone (con la frazione di Dezzo di Scalve), Schilpario e il rifugio Tagliaferri, il Passo Belviso, la Diga del Gleno, Bueggio, Teveno, Polzone e rifugio Albani. Il trail da 24 chilometri invece, più alla portata di tutti, con partenza da Schilpario passerà da Vilmaggiore, Diga del Gleno, Bueggio e Teveno. Sede di entrambi gli arrivi e fulcro dell’organizzazione sarà il Comune di Colere.

Domenica 25 giugno, in occasione della Settimana Nazionale dell’Escursionismo CAI, la sezione bergamasca del CAI organizza «Insieme verso la Diga del Gleno», una giornata con due gruppi che si incontreranno alla Diga del Gleno. La partenza da Lizzola è prevista alle ore 8.00, con possibilità di partire da Vilminore alle 8.45, mentre il gruppo del Soccorso Alpino di Valbondione partirà dal Rifugio Curò. Alla Diga Elena Ferri del CAI di Brignano, reciterà il monologo «Diga del Gleno: tragedia di una Valle».

Venerdì 30 giugno è in programma «Due giorni lungo la Via Decia», evento che rientra nella Settimana Nazionale dell’Escursionismo CAI.
«La Via Decia – Il cammino dei boschi di ferro» è un progetto della sottosezione CAI Valle di Scalve, inaugurato ufficialmente lo scorso 22 aprile. Si struttura lungo 95 km fra Val Camonica e Val di Scalve, 5 tappe realizzate in quindici mesi di lavoro, con 250 cartelli segnavia posizionati e circa ottanta persone coinvolte tra volontari e professionisti. Il sito internet dedicato – www.laviadecia.it – raccoglie oltre settanta schede dedicate a natura e cultura dei territori attraversati. Una pagina FB e una pagina Instagram già attive (“La Via Decia”), sono destinate a diventare il diario di tutti coloro che vivranno questa avventura.
La camminata organizzata dal CAI parte da Vilminore per salire alla Diga del Gleno dal Ponte di Gleno e prosegue verso Schilpario.

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