Il PM Ambrogio Cassiani con i carabinieri forestali ha contestato ad un 23enne di Bienno, di cui è stato fatto nome e cognome, il reato di incendio boschivo con la pesante accusa di essere l’autore degli incendi che ad inizio anno avevano distrutto diversi ettari di boschi in bassa Valle Camonica.
Nella giornata di lunedì 3 aprile i Carabinieri gli hanno notificato l’arresto contestandogli anche l’episodio del l4 gennaio scorso quando fiamme si erano propagate per oltre 300 ettari interessando in particolare il comune di Biuenno-Prtestine: le fiamme avevano divorato in pochi giorni i boschi sul monte Trabucco, da Bienno, fino a Bazena, lungo la strada che porta al Passo Crocedomini con larici, abeti, betulle e faggi che vennero distrutti. Secondo gli inquirenti, il piano del giovane piromane era di radere al suolo le zone boscate per portarle a prati per il pascolo in modo da creare riserve in cui l’erba, una volta pento l’incendio, sarebbe potuta crescere più verde e sana, attirando così gli animali selvatici per poi essere cacciati. Per la Procura di Brescia infatti, dietro a quegli incendi di gennaio ci sarebbe anche l’ombra dell’attività di bracconaggio e gli investigatori sarebbero convinti che il giovane sia dedito alla caccia di frodo. Nella sua casa al momento dell’arresto sarebbero state trovate armi e altri strumenti utilizzati per il bracconaggio come trappole e teaser. Al 23enne di Bienno gli inquirenti sono arrivati grazie all’installazione di telecamere spia che hanno ripreso delle scene inequivocabili ma anche sulla scorta di alcune testimonianze di residenti e allevatori che hanno incanalato in una precisa direzione le indagini. A distanza di tre mesi dal quel grande incendio, la Procura di Brescia è convinta di aver dato un nome certo al responsabile dell’enorme danno ai boschi camuni. Il giovane ora dovrebbe comparire davanti al GIP per raccontare la sua verità. Durissime e inequivocabili le parole del Sindaco di Bienno-Prestine Massimo Maugeri proprio nelle ore drammatiche del vasto incendio che chiedeva per il piromane pene molto severe.