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Bando del Comune di Riva di Solto per gestire l’area del Bogn

La località in riva al Sebino, meglio conosciuta come Bogn di Riva è ponta a vivere un ruolo  che la proietterà nell’importante carovana del turismo che in questi anni ha segnato un notevole incremento sul lago.  Al «nuovo» Bogn di Riva di Solto mancano solo le finiture, ma l’Amministrazione comunale, che ha investito 750mila euro (la metà dei quali stanziata dalla Regione Lombardia con l’accordo quadro scaturito sulle ali dell’entusiasmo concretizzatosi con lo sviluppo turistico post- Christo  per sistemare la spiaggia di una delle aree più suggestive del Sebino e per collegarla alla passeggiata che conduce al centro abitato del paese. Il Comune di Riva ha già pubblicato il bando per trovare un gestore che si faccia carico di custodire e pulire la spiaggia , autorizzandolo a installare al suo interno  un camioncino destinato alla vendita e somministrazione di alimenti e bevande.

 

Per comprendere il difficile cammino che ha portato ai giorni nostri e tutelare questa suggestiva area è doveroso ripercorrere alcune date che hanno visto protagonisti più interpreti

Anno 1999, la Provincia d Bergamo cambia amministrazione e inizia il primo mandato di Valerio Bettoni. Le acque del lago risultano fortemente inquinate. Primo alimentatore è il fiume Oglio seguito dal Borlezza/Tinazzo e dagli abitati della collina (Fonteno, Solto, Riva) che continuano a immettere i loro liquami direttamente nel lago. Non essendo opportuno costruire il depuratore a Sud di Riva, causa gli odori che sarebbero stati spinti fin all’interno dell’abitato dall’Ora del lago,  rimanevano due scelte: costruire il depuratore a Nord, quindi in località Bogn oppure convogliare le acque reflue al depuratore a Paratico previa realizzazione di una vasca di decantazione a Tavernola. A presiedere il Consorzio depurazione del Sebino era stato nominato Michele Bettoli, mentre consigliere eletto del territorio risultava Antonio Martinelli che venivano sollecitati dal Presidente Bettoni a trovare una soluzione condivisa che avrebbe poi avuto i finanziamenti necessari. Ma Bettoni fece di più; finanziò la realizzazione della variante al traffico (costo circa 3miliardi di lire) che grazie ad una galleria permetteva di superare il centro del Paese. In cambio il Comune di Riva si impegnava a realizzare una passeggiata a lago e a creare un’area su cui far stare sdraio per chi volesse prendere il sole. Intanto, con lunghe ed estenuanti trattative, nonostante la posizione intransigente dell’allora sindaco di Tavernola si raggiunse l’accordo che le acque reflue della collina sarebbero state convogliate direttamente al depuratore di Paratico con una spesa aggiuntiva a quella necessaria se si fosse realizzata a Tavernola una vasca di decantazione dalla quale le acque della collina sarebbero state immesse nella vecchia tubazione. Si raggiungevano, così, importanti obiettivi per il territorio

1)  le acque reflue della collina non venivano più scaricate direttamente nel lago, ma andavano al depuratore di Paratico

2)con la variante di Riva si tutelava il Bogn e si permetteva al Comune di realizzare un’area attrezzata e una passeggiata a lago arricchita dalla disponibilità di un sito su cui prendere il sole

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