Aveva compiuto un secolo di vita lo scorso ottobre . L’alpino Ugo Balzari, milanese di nascita, ma camuno d’adozione, iscritto al gruppo di Vezza d’Oglio e – ad honorem – di quello di Edolo, di cui è anche cittadino onorario, ha voluto precederci nell’aldilà. Era resistito alla ritirata di Russia, alla battaglia di Nikolaiwka al freddo di un’operazione folle e fallimentare. Si è spento nella sua casa di Milano. L’ultima volta tra le montagne camune era stata un anno e mezzo fa, in Mola a Edolo, per il decennale della chiesetta dedicata all’amico don Carlo Gnocchi e agli alpini dell’Edolo.
L’Ana lo ricorda come «uomo di multiforme ingegno, progettista, alpinista di valore, poeta, uomo di umanità e generosità inarrivabili».