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Fioristi bergamaschi chiedono contrasto all'abusivismo durante la festa della Donna

Fioristi bergamaschi chiedono contrasto all’abusivismo durante la festa della Donna

Il Gruppo Fioristi Ascom Confcommercio Bergamo sostiene la campagna nazionale Federfiori contro l’abusivismo commerciale e invia una lettera a tutti i sindaci bergamaschi per chiedere un rafforzamento dell’azione di controllo. Con l’avvicinarsi della Giornata Internazionale della Donna, i fioristi chiedono di contrastare efficacemente e capillarmente ogni forma di abusivismo da parte di soggetti non autorizzati alla vendita della mimosa.

Secondo il presidente provinciale Emiliano Amadei, i venditori abusivi di fiori si moltiplicano ad ogni festività e rappresentano l’ultimo anello di una catena di un mercato abusivo organizzato. Ci si aspetta un’azione decisa da parte delle forze dell’ordine per contrastare questo fenomeno. Spesso si acquista in buona fede dal venditore di strada pensando di contribuire al suo sostentamento, ma si finisce con il finanziare l’economia illegale.

Nonostante la festività della donna sia un’occasione per omaggiare le donne con la mimosa, bisogna considerare che il fiore simbolo della festa potrebbe essere scarseggiante a causa delle bizze climatiche. In molte località d’Italia la mimosa è già sfiorita e i prezzi risentono della scarsità del prodotto e dell’aumentata richiesta. Pertanto, va messa in conto una spesa dai 2 ai 3 euro per un mazzo e dai 15 ai 20 euro per le composizioni più importanti e ricercate.

Il Gruppo Fioristi Ascom Confcommercio Bergamo sottolinea che chi non ama la mimosa può trovare una vasta scelta di alternative dal proprio fiorista di fiducia, pronto a consigliare il fiore più adatto per veicolare ogni messaggio di auguri.

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