In provincia di Bergamo, più di 90mila lavoratori attendono il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del proprio settore. La maggioranza di questi lavoratori, oltre 30mila, sono impiegati nel settore pubblico, mentre altri 18mila lavorano nel settore dei lavoratori somministrati e 30mila in vari settori artigiani, tra cui il metalmeccanico. Inoltre, 4mila lavoratori attendono il rinnovo del CCNL “Legno”. A livello nazionale, sono in attesa di rinnovo 26 CCNL, che coinvolgono oltre 6 milioni di dipendenti.
Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro ha rilevato che oltre il 62% dei CCNL depositati sono scaduti. Inoltre, secondo il CNEL, la maggioranza dei lavoratori italiani aspetta da anni l’adeguamento dei propri salari. Nel frattempo, nel corso degli ultimi due anni, il divario tra la dinamica dei prezzi e quella delle retribuzioni contrattuali è salito a 7,6 punti percentuali, raggiungendo il valore più elevato dal 2001.
Nel quarto trimestre del 2022, la dinamica delle retribuzioni contrattuali è stata più elevata nei settori dell’agricoltura e della pubblica amministrazione (+3,2% e +2,4%, rispettivamente) rispetto al settore dei servizi (+0,6%). Tuttavia, la maggior parte dei CCNL scaduti non è stata rinnovata tempestivamente, con tempi medi di rinnovo che si aggirano attorno ai 25 mesi dalla scadenza.
Il segretario della CISL di Bergamo, Danilo Mazzola, ha sottolineato l’importanza dei rinnovi dei CCNL scaduti per garantire una retribuzione dignitosa ai lavoratori e una coesione sociale che non crei disuguaglianze in un mercato del lavoro già diviso, in particolare tra giovani e anziani. Inoltre, Mazzola ha richiesto maggiori iniziative per scoraggiare l’applicazione dei cosiddetti “contratti pirata” o “di comodo” che peggiorano le condizioni dei lavoratori rispetto ai CCNL sottoscritti dai sindacati.
Nicola Trussardi
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Titolo: Lavoratori bergamaschi in attesa del rinnovo dei CCNL
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