Il 18 gennaio dovrebbe iniziare l’aumento delle retribuzioni minime per i lavoratori domestici, che potrebbe rappresentare una difficoltà per le famiglie bergamasche. La maggior parte dei datori di lavoro in questa zona sono pensionati o lavoratori dipendenti, i cui salari sono già stati erosi dall’inflazione. Stando alla media degli aumenti previsti, ogni mese le famiglie bergamasche pagherebbero 1.680.000 € in più, quasi 22milioni di euro in un anno. Ciò rappresenta un’emergenza per i familiari di anziani non autosufficienti. Il segretario generale di FNP CISL Bergamo, Giacomo Meloni, sostiene che è necessario rendere più graduale nel tempo gli aumenti previsti tramite un accordo fra le parti; incrementare la quota detraibile per il costo del contratto dell’assistente famigliare regolarmente assunta; e approvare entro Marzo 2023 da parte di Governo e Parlamento la legge nazionale sulla non autosufficienza. Inoltre, vanno potenziati i servizi di assistenza domiciliare e delle RSA aperte in zona.
Gravedona: presentazione dell’offerta oncologica e radioterapica
Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario