Sono 4.092 le persone assunte in Lombardia da marzo 2021 grazie al piano di interventi realizzati da Regione Lombardia. Di queste, 2.229 donne, ovvero il 54% di tutti gli assunti in questo contesto.
Si chiama ‘Formare per Assumere’ la misura che più di altre ha condotto verso risultati inaspettati e che, unita a quelli di Dote Unica Lavoro, ha permesso a tante donne di potersi formare e trovare un impiego.
I dati sono stati resi pubblici durante la presentazione dei risultati raggiunti dal piano di rilancio dell’occupazione Femminile in Lombardia. Dati sorprendenti che, purtroppo, non rispecchiano la reale proporzione tra uomini e donne all’interno del mercato del lavoro, in cui la parte femminile risulta purtroppo ancora in svantaggio.
“Esiste ancora uno squilibrio – afferma il presidente Attilio Fontana – che non è più tollerabile. Occorre porre rimedio a questo problema aggredendolo su più fronti e, in particolar modo, attraverso maggior investimenti in politiche attive del lavoro e azioni di orientamento allo studio delle materie STEM e digitali. Abbiamo già ottenuto importanti risultati e la strada è ormai chiara. Indietro non si torna”.
Sebbene i livelli di disoccupazione femminile e di abbandono del posto del lavoro da parte delle donne in Lombardia siano inferiori rispetto alla media italiana, la Regione lavora ambiziosamente su più livelli per colmare vuoti che rallentano la crescita del lavoro femminile.
“Da donna e da rappresentate di una delega importante come quella del lavoro e della formazione – ha dichiarato l’assessore alla formazione e lavoro Melania Rizzoli – sono una forte promotrice dell’occupazione femminile. La nostra società e la nostra economia hanno bisogno di donne che lavorano. E che abbiano soprattutto margini di crescita sia qualitativi che salariali nelle posizioni che ricoprono. Le nostre politiche del lavoro sono efficaci. Oltre ad essere inclusive e capaci di orientare le scelte delle aziende”.