Iseo oggi Navigazione Lago dIseo

La navigazione del lago d’Iseo presa a modello dalla Regione

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi, intervenuta al convegno ‘Navigazione Laghi Quale futuro e modello di governance verso la regionalizzazione’, che si è svolto a Milano a Palazzo Pirelli ha affermato che  “Da anni lavoriamo affinché si raggiunga l’obiettivo della regionalizzazione della navigazione laghi, anche alla luce dell’esempio positivo riscontrato per il lago d’Iseo, attualmente l’unico servizio di navigazione regionalizzato della Lombardia. Occorre però che il Governo riattivi il processo per il passaggio dalla gestione statale alla gestione regionale. La Lombardia è pronta”..

L’esponente della Giunta ha sollecitato il Governo a compiere, al più presto, le iniziative necessarie. “Abbiamo già perso – ha incalzato Terzi – oltre 20 anni. Il decreto legislativo che prevedeva questo trasferimento è datato novembre 1997. La regionalizzazione sarebbe dovuta avvenire entro il primo gennaio 2000. Ma l’operazione non è stata perfezionata perché lo Stato, nonostante i dettami normativi, non mise a disposizione le necessarie risorse. Noi ci siamo. Siamo pronti a sederci al tavolo con tutti i soggetti interessati. Vogliamo che il processo di regionalizzazione si riattivi subito”.

Terzi ha quindi confermato l’impegno di Regione Lombardia. E indicato alcune delle azioni messe in atto nel corso degli anni. “Nel Programma regionale di sviluppo – ha detto l’assessore – della XI legislatura regionale è stato inserito uno specifico obiettivo, finalizzato alla gestione esclusiva di Regione Lombardia del servizio di navigazione dei laghi”. L’assessore, nel corso del mandato, aveva anche scritto all’allora ministro ai Trasporti Paola De Micheli, chiedendo di riaprire la discussione con tutti gli enti interessati e prevedere lo stanziamento delle risorse necessarie.

Per valutare investimenti e trasferimenti necessari alla regionalizzazione, è stato effettuato un primo studio nel 2006. A cui è seguito quello del 2015 affidato a Éupolis. “Nella relazione – ha concluso Terzi – sono stati prefigurati anche diversi scenari di governance”. Regione dunque si è mossa per favorire il processo di regionalizzazione. l’assessore ha ricordato che “però per dialogare si deve essere almeno in due”.

 

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