Anche l’ASST – Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Vallecamonica – di Esine ha aderito alla prima “Giornata Nazionale sulla Salute della Donna” che si terrrà domani, venerdì 22 aprile.
Un’iniziativa organizzata da Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, e dedicata alla sensibilizzazione, alla prevenzione e alla cura delle patologie a maggior impatto femminile. La data – scelta con una direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri – è simbolica: corrisponde al 107° anno dalla nascita del premio Nobel Rita Levi Montalcini.
“Attraverso la salute della donna passa anche quella di una famiglia e quindi di un’intera società”, ha sottolineato il ministro Beatrice Lorenzin, aggiungendo: “È vero che le donne vivono più a lungo, ma vivono peggio gli ultimi anni della propria vita anche perché c’e’ un logoramento dovuto alle fatiche legate alla nascita e alla crescita dei figli. Solitamente la donna gestisce l’aspetto sanitario relativo alla sua famiglia, ma spesso tralascia le attenzioni per se stessa, dal punto di vista della prevenzione e della cura, che sono assolutamente necessarie per vivere bene. Le donne italiane vivono più a lungo di quelle del resto Europa, ma negli ultimi anni di vita le loro condizioni di salute peggiorano, proprio perché sono poco attente a fare prevenzione tra i 20 e i 30 anni e a curarsi quando l’età avanza, dovendo sostenere sempre il peso della famiglia e spesso anche del lavoro.
L’ASST della Valcamonica aderisce a questa iniziativa nazionale allestendo venerdì 22 aprile 2016 dalle 8 alle 13 un punto informazione presso l’ospedale di Esine, all’ingresso principale, per presentare alla popolazione femminile le iniziative che riguardano le attività dell’ Ambulatorio Multidisciplinare per la Menopausa e l’Osteoporosi, con distribuzione di materiale informativo.
Martedì 26 aprile 2016 dalle 8 alle 13 nell’UO di Medicina – DH sarà aperto a titolo gratuito un ambulatorio, riservato alla popolazione femminile, per la rilevazione dei valori pressori; la valutazione clinica; la definizione del rischio cardio vascolare.
