Il museo della stampa Ludovico Pavoni di Artogne ha pubblicato gli atti del convegno del 2017 dedicato alla genialità educativa del santo bresciano che 200 anni fa fondò il primo laboratorio grafico in S. Barnaba a Brescia, con altri 10 laboratori per dare un futuro ai ragazzi di strada. Nel 1821 nasceva a Brescia nell’oratorio di S. Barnaba la prima scuola di tipografia e composizione, assieme ad altri 10 laboratori creati da Ludovico Pavoni, oggi santo della Chiesa cattolica, al quale 10 anni fa venne dedicato il Museo della Stampa di Artogne, voluto fortemente da Simone Quetti, tipografo storico uscito dalla scuola pavoniana, per ricordare e onorare colui che ha ispirato il lavoro di tutta una vita. Simone Quetti, grazie alla formazione ricevuta dai Pavoniani, ha portato la linotype in Vallecamonica ed ha creato una filiera di bravi linotipisti, sempre sulla scia della curiosità tecnica e culturale ispirata dal Pavoni. Oggi il Museo della stampa Ludovico Pavoni di Artogne espone la storia della tipografia dal 1840 in poi, con macchine e attrezzature tutte perfettamente funzionanti. Per ricordare i 10 anni del Museo, Marino Andreoli, che raccoglie l’eredità storica di Simone Quetti, ha stampato gli atti del quarto convegno dedicato all’azione educativa di Pavoni dal titolo “San Ludovico Pavoni: genialità educativa ieri e oggi”. Il volume, stampato a mano, rilegato con filo di refe, in sole 100 copie, è un atto di omaggio e di affetto verso il Santo che ha dato dignità ai ragazzi creando per loro un futuro nel lavoro fatto di abilità, formazione e impegno.
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