La famiglia Sgarbi e l’arte della Valle Camonica hanno un rapporto speciale, iniziato quando, ancora piccoli, Vittorio e Elisabetta venivano affascinati dai racconti dello zio Bruno Cavallini, colto conoscitore del territorio. Un fascino che negli anni si è tradotto nelle frequenti visite di Vittorio Sgarbi al patrimonio artistico della vallata, e nei film “L’ultima salita” e “La lingua dei furfanti” che Elisabetta Sgarbi ha girato in Valle Camonica, dedicandosi prima all’opera di Beniamino Simoni e successivamente alla figura di Girolamo Romanino.
Un legame che oggi torna a farsi forte, con la pubblicazione il prossimo 11 novembre per La nave di Teseo del volume Il Rinascimento in Valle Camonica a cura di Vittorio Sgarbi e con la prefazione di Elisabetta Sgarbi, un viaggio alla riscoperta del ricco patrimonio artistico di una vallata ricca di storia e di segni che, tra passato presente e futuro, continuano a parlare al pubblico di oggi. La Valle Camonica, oltre a essere uno scrigno di bellezza naturale, al suo interno conserva grandi tesori dell’arte. Giovanni Pietro da Cemmo, Callisto Piazza e Girolamo Romanino, tre maestri che hanno operato tra il 1400 il 1500, sono i protagonisti di un Rinascimento camuno che ha dato vita a capolavori a lungo dimenticati e oggi, finalmente, riconosciuti e valorizzati.
In occasione della pubblicazione, la Comunità Montana di Valle Camonica e il Distretto Culturale di Valle Camonica, in collaborazione con OltreConfine Festival, organizzano l’anteprima nazionale di presentazione del volume Il Rinascimento in Valle Camonica lunedì 29 novembre alle ore 21.00 presso il multisala Garden Multivision in Piazza Medaglie D’Oro, 2, Darfo Boario Terme (BS).
All’interno della serata interverranno il curatore Vittorio Sgarbi, l’editrice Elisabetta Sgarbi, il giornalista Stefano Malosso e l’Assessore alla Cultura della Comunità Montana di Valle Camonica Attilio Cristini.