Finanziamenti e commesse dell’Unione Europea alle aziende per evitare i licenziamenti con politiche attive che consolidino le imprese consentendo loro di resistere alla crisi economica dovuta alla pandemia e anche di espandersi. In poche parole: premiare chi non licenzia e ancor di più chi assume. Lo chiede in sintesi, in una istanza in tal senso alla Commissione europea, l’europarlamentare pavese della Lega Angelo Ciocca.
«Parliamo delle nostre famiglie, dei nostri posti di lavoro, parliamo di una delle necessità principali: difendere il posto di lavoro. Quindi no ai licenziamenti è sicuramente il messaggio sul quale lavorare, ma ovviamente non può lavorare solo il dipendente o l’impresa, o solo la partita Iva. Ci deve lavorare anche l’istituzione, anche l’istituzione europea», sottolinea.
«L’Europa deve essere parte attiva nel dire no ai licenziamenti – prosegue Ciocca – consentendo alle nostre imprese di aumentare le commesse, difendendo le nostre imprese dalla concorrenza sleale, mettendo in campo anche risorse concrete con il Recovery Fund, con la programmazione dei finanziamenti europei per premiare quelle aziende che assumono, si allargano, si ampliano nella loro produzione».
«Quindi – conclude – sono necessari bandi dedicati che possano premiare le aziende che abbiano la necessità di nuove commesse, di difendere i posti di lavoro e di ampliare le proprie produzioni»