Si accendono i riflettori di un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da parte del Comune di Moio de’ Calvi per le questioni legate al progetto della strada VASP (Viabilità Agro Silvo Pastorale) denominata “Strada Granda”, utile all’accesso verso proprietà ed alpeggi sul Monte Torcola.
La notizia è emersa nel corso del Consiglio Comunale del 19 marzo 2021 (convocato in presenza a Moio) con determine pubblicate all’albo pretorio. L’Amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Balestra ha infatti incaricato l’avvocato Raffaella Sonzogni di proporre ricorso al Presidente Mattarella per due distinte sanzioni comminate dal Parco delle Orobie nel 2019, rispettivamente di 34.206,35 euro ed 11.106,18 euro. Ad esse si aggiungono al momento 7.216,04 euro di spese legali e 3.532 euro per un’ulteriore sanzione comminata (per quanto di competenza) dalla Comunità Montana Valle Brembana.
Va detto che la Strada VASP verso Torcola rappresenta senza dubbio il progetto centrale attorno al quale ruota da anni l’attività amministrativa del Comune di Moio. I lavori furono avviati nel corso della precedente amministrazione con il sindaco Paolo Agape (oggi delegato al bilancio in Consiglio) e con l’attuale sindaco Balestra nelle vesti di progettista.
Nel 2019, al momento dell’elezione a primo cittadino, Balestra dovette dimettersi dall’incarico per evitare un incompatibile doppio ruolo. Rispetto all’esecuzione dei lavori arrivarono però, nei mesi successivi, le sanzioni di cui sopra, in particolare per una difformità di tracciato verificata sul posto dagli enti preposti (coinvolti anche Carabinieri Forestali, Procura della Repubblica e Sovrintendenza Regionale) e confermata anche da una perizia giurata del tecnico del Comune di Moio.
Un acceso confronto in Consiglio Comunale si svolse già nell’estate 2020, quando il gruppo di minoranza “Moio per te” chiese lumi al sindaco riguardo le sanzioni ed i costi per la strada (considerando anche la ristrutturazione del Baitone Toracchio da 310.000 euro, si supera ampiamente il 1.000.000 di euro di investimenti in Torcola).
“Le difformità – fu la risposta di Balestra – hanno di molto migliorato pendenze, numero e raggi di curvatura dei tornati ed il prolungamento di percorso è stato di 150 metri. Ritenevamo di poter intervenire con una variante in corso d’opera”. Il sindaco elencò anche i costi sostenuti e in preventivo, chiedendo però che le sue dichiarazioni non venissero verbalizzate, avvalendosi dell’opportunità regolamentare di sola risposta orale.
“Ci stiamo dicendo – fu la replica della minoranza – che il progetto non aveva valutato al meglio il percorso e che le modifiche “migliorative” sono state effettuate in aree tutelate senza sottoporsi alle precise autorizzazioni previste dalla legge. Il Parco delle Orobie ha richiesto integrazioni documentali “per discrepanze tra quanto rappresentato sulle tavole consegnate e l’attuale stato di fatto” ed ha emesso sanzioni che ora graveranno sul Comune, oltre ai costi dell’opera”.
In occasione del Consiglio Comunale del 19 marzo una nuova puntata, riassunta dalla minoranza in una dura dichiarazione di voto riguardo Bilancio Preventivo e Piano Triennale Opere Pubbliche. “A distanza di un anno – hanno sottoscritto i consiglieri di opposizione – ci troviamo di nuovo difronte a una progettualità sterile, fatta di opere pubbliche faraoniche, figlie di una programmazione di cui ci sono tuttora ignote, se mai esistono, genesi e filosofia. Le priorità e le scelte di questa Amministrazione, restano (come segnalammo un anno fa) “distinte e distanti” da quelle che abbiamo segnalato nel nostro programma e che continuiamo a riaffermare alla luce della pandemia e dei gravi problemi che comporta. Riteniamo, senza dubbio alcuno, che si debba partire dalle persone, dal quotidiano, dal lavoro, dal rilancio turistico e dal dialogo, da un utilizzo delle risorse economiche, ambientali e sociali che sia figlio di un piano concertato e diffuso e non di indiscriminata bulimia cementizia. Siamo assolutamente consapevoli che gli investimenti in conto capitale debbano supportare qualsiasi iniziativa, ma ci chiediamo se il rilancio turistico potrà mai davvero percorrere la strada verso il monte Torcola, magari a bordo di qualche elegante Suv”.
“Come ci spieghiamo il ricorso al Presidente della Repubblica avverso le sanzioni, citate in delibera solo con il numero di protocollo e non per tema e natura? I cittadini di Moio devono farsi carico delle sanzioni ed anche delle spese legali? E come potrà l’Amministrazione agire con serenità per rivalersi sui responsabili se ruoli e persone coincidono?”. Una serie di interrogativi che hanno riguardato anche i lavori in corso per la ristrutturazione del piano terra del Municipio e, in Piazza IV Novembre, la demolizione e ricostruzione delle autorimesse comunali. Dubbi espressi anche riguardo il rifacimento di spazi e destinazione d’uso della sede dell’Associazione Frutticoltori, cui il Comune ha revocato il contratto di locazione. “Insomma – la conclusione di Moio per Te – per ogni e qualsiasi cifra contenuta nel Bilancio che ci viene sottoposto avremmo da chiedere e approfondire. Vorremmo capire bene perché nel pieno di una crisi che tutti definiscono epocale il Comune di Moio programma milioni di euro di spese “urbanistiche” e definisce di “PRIORITA’ MASSIMA” nel piano pluriennale il baitone del Monte Toracchio. Lo ribadiamo: siamo distinti e distanti da questa impostazione e per questo esprimiamo il nostro voto CONTRARIO”. La maggioranza del sindaco Balestra non ha proposto alcuna replica.