Un volo partito da Milano alle 21.30 ha riportato in Albania Gezim Sallaku, dopo che aveva ricevuto un decreto di espulsione firmato poche ore prima dal questore di Brescia Giovanni Signer. Provvedimento che riposta testuali parole: «Persona indesiderata perché non in regola con i documenti e socialmente pericoloso».
Questa la motivazione che ha portato all’allontanamento del noto imprenditore albanese, proprietario di ristoranti e alberghi in Valle Camonica e sul Sebino e già patron del Darfo Calcio. Sallaku ha provato ad opporsi, ma il giudice ha rigettato l’impugnazione convalidando il provvedimento. La decisione della Questura è stata disposta per due motivi principalmente: Sallaku non aveva più titolo di soggiorno regolare, e per le vicende giudiziarie che gli sono costate ben 6 arresti e vari processi negli ultimi 18 anni.
Nel 2002 finì nei guai nell’ambito di un’inchiesta su un maxi giro di auto rubate. Nel 2015 la Procura di Cremona lo fece arrestare per ricettazione di ruspe, betoniere, macchine movimento terra. Poi l’accusa di frode fiscale, interposizione fittizia e bancarotta fraudolenta. Nel 2017 evasione fiscale, mentre nel 2018 fu arrestato dopo che nel garage della sua villa sul Sebino, furono rinvenute tre pistole.
Adesso la Procura ha posto la parola fine su una lunga storia. Gezim Sallaku è stato spedito in Albania.