I Carabinieri di Chiari hanno individuato e arrestato un rumeno 32enne accusato di aver stuprato un’anziana di 87 anni di Castelcovati.
Nella serata di mercoledì 5 ottobre a Chiari, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Chiari hanno fermato un indiziato di delitto su provvedimento del sostituto Procuratore Ambrogio Cassiani della Procura di Brescia nei confronti di un rumeno di 32 anni, residente a Castelcovati, incensurato, nullafacente. A suo carico vi erano gravi indizi di colpevolezza per reati di violenza sessuale aggravata, lesioni personali e minacce. L’uomo si era introdotto a notte fonda in casa di una donna di 87 anni residente a Castelcovati e, dopo aver prelevato da quella cucina un grosso coltello, era entrato nella camera da letto della vittima che in quel momento stava dormendo, le tappava la bocca con la mano, e sotto minaccia dell’arma la costringeva a subire un rapporto sessuale al termine del quale, prima di andar via, la minacciava di morte qualora avesse riferito ad altri quanto accaduto. Martedì 4 ottobre la donna trovava il coraggio per raccontare l’accaduto ai militari della Compagnia di Chiari che hanno fatto incontrare l’anziana signora insieme al magistrato riuscendo a farsi raccontare i fatti e dando avvio a una rapida ed incisiva indagine che nel giro di poche ore ha portato al fermo dell’uomo il quale, intanto, si era reso irreperibile trasferendosi a casa di uno zio in provincia di Bergamo. I successivi rilievi eseguiti a casa della vittima con l’ausilio della sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo del Comando Provinciale di Brescia, hanno permesso di rinvenire il coltello utilizzato dall’aggressore, che è stato sequestrato, nonché alcune tracce biologiche per la successiva comparazione con il profilo genetico dell’uomo. Venerdì 7 ottobre il giudice per le indagini preliminari ha concordato con le risultanze del magistrato inquirente e della polizia giudiziaria ed ha convalidato il provvedimento di fermo, disponendo contestualmente per l’uomo la misura cautelare della custodia nel carcere di Brescia.