Mercoledì 22 aprile, il Consiglio comunale di Darfo Boario Terme, si è tenuto in videoconferenza causa emergenza covid-19. Il sindaco Ezio Mondini, che si è dapprima premurato di inquadrare la situazione fornendo un resoconto di quelli che sono i dati del contagio nel Comune, successivamente ha fornito un quadro completo di quanto è stato fatto e di quanto ancora si farà per dare assistenza alle persone colpite da questa situazione di emergenza. “Da oltre due mesi ci troviamo in questa situazione surreale in cui tutto è stato stravolto e in cui l’indicazione fondamentale è stata quella di isolarci e restare a casa. I cittadini hanno risposto in modo egregio e soltanto una minoranza non si è sempre comportata in modo coscienzioso”. Al 21 aprile, i dati ufficiali segnalano 144 cittadini positivi. Di questi, i deceduti sono 16, mentre i guariti sono 39.
“Il personale comunale ha lavorato in smart working. Alcuni uffici hanno assicurato la presenza a rotazione di una figura, mentre l’addetta all’Ufficio Stato Civile ha sempre garantito la sua presenza. Il Settore Servizi Sociali ha continuato ad assicurare la propria attività attraverso la presenza in servizio dei propri operatori, così da garantire l’accoglienza delle varie richieste da parte dei cittadini”. Osservando le misure messe in atto dall’Amministrazione, il sindaco ha sottolineato l’immediata istituzione del COC (Centro Operativo comunale) per la gestione dell’emergenza e l’apertura di un numero telefonico presso i Servizi Sociali per le richieste di informazioni volte ad ottenere un aiuto nella gestione delle necessità quotidiane.
Con la collaborazione degli esercizi commerciali e delle farmacie è stata garantita da subito anche la consegna a domicilio di generi di prima necessità e di farmaci. “Consci di dover aiutare la nostra ASST, abbiamo versato un contributo di 5000€ a ASST Valle Camonica e di 1000€ a Camunia Soccorso. Inoltre, in collaborazione con l’associazione “SOS Darfo Boario Terme Aiuta”, stiamo realizzando un progetto che ha lo scopo di offrire mascherine di stoffa e lavabili”. Accanto a questa iniziativa, grazie anche ad un finanziamento della Comunità Montana di Valle Camonica, si è intensificata la richiesta di pacchi alimentari alla Caritas per i cittadini in maggior difficoltà economica. Infine, è stato costituito un fondo ad hoc per la raccolta di fondi da destinare ai buoni alimentari, alla Protezione Civile ed al reperimento di materiali utili ad affrontare l’emergenza.
“Nelle settimane successive verranno portati avanti ragionamenti volti a rilanciare le attività economiche nella fase 2 e continueranno le valutazioni sulla gestione delle emergenze sociali che si presenteranno giorno per giorno. Impegniamoci ancora, ben sapendo che la salute e la vita degli altri dipendono anche da noi”, ha concluso Ezio Mondini.